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Dietro la parola esopolitica e' nato un movimento eterogeneo, certo della presenza degli extraterrestri tra noi e della necessita' di rivoluzionare il nostro pensiero in funzione di immaginarci come una societa' planetaria, sviluppo indispensabile davanti ai visitatori alieni ed alle loro civilizzazioni. Sotto riporto una serie di considerazioni basandomi su un argomento ancora non accettato da tutti, ovvero che gli ufo siano anche il prodotto di visite dal cosmo, ma lo faccio solo per sviluppare dei ragionamenti logici.

Dimenticandosi in questa riflessione di tutta quella letteratura cospirologica secondo cui gruppi di potere occulti desiderano appunto un pianeta Terra unito, e che questi potrebbero sfruttare la presenza extraterrestre come il genuino fervore del movimento esopolitico per i loro fini super-globalizzatori se alcuni entusiasti non cercano di essere meno ingenui. E' triste notare che chi propugna un nuovo Rinascimento terrestre lo fa' fuggendo dalla logica per scadere in un caleidoscopio di assurdita'.

Tutti noi possiamo avere ideologie, valori, credenze che ci sembrano indispensabili, ma non dobbiamo proiettarle sugli extraterrestri. Lo so' che a livello personale, se non ci si tiene un attimo a freno, sembra impossibile a chi crede nel comunismo che alieni non siano comunisti; sembra impossibile al cattolico praticante che visitatori spaziali non venerino una Divinita' trina ed unica; sembra impossibile a chi ama la New Age che nel cosmo ci possano essere altri metri di valutazione. Cosi' abbiamo finito con il reinventarci gli extraterrestri a nostra immagine e somiglianza, forse a misura del guru contattista oppure del rivelatore di turno, ma i sogni e le bugie possono doversi frantumare domani davanti alla durezza della realta'.

Quante volte avete sentito dire dalla gente comune che "forse gli ufo vengono da un altro pianeta"? Bene, e' solo una proiezione del fatto che noi viviamo su un solo globo terracqueo, nulla infatti lascia ragionevolmente pensare che chi avesse in mano il volo interstellare, in un universo che si stima pieno di mondi deserti da colonizzare, si fossilizzi a stare su un singolo mondo... Quando leggo messaggi di contattisti che spiegano che la tal civilta' oppure Gesu' vengono dall'avanzatissimo planetoide di turno IO RIDO, perche' civilta' da secoli padrone del volo stellare e' impensabile che siano monoplanetarie. Gia', una societa' interstellare la immagino come uno stato stellare a tre dimensioni, formati da molti sistemi planetari colonizzati, se qualcuno me la racconta diversamente sento puzza di bruciato.

Tutti possiamo credere a quello che vogliamo, ma usare ogni tanto il filtro della logica e' utile per non essere presi in giro. Durante un Meeting Internazionale dell'Usac e' stata letta una relazione citando le idee di un sito estero a scopo documentativo, che sosteneva che alcune risorse tradizionali sarebbero utili contro i rapimenti alieni, e subito Baiata ha dovuto intervenire per cercare di riportare le cose secondo la sua probabile impostazione ideologica, affermando che sono le arti marziali ad essere efficaci in questo ambito; trovate qui un piccolo riferimento ma ci sono tanti testimoni:
http://www.usac.it/VII_Meeting_Relazione.htm .
Questo ego a difesa delle proprie impostazioni e simpatie ideologiche e' la tomba della ricerca, perche' qui comincia la fede se non si ha l'umilta' di immaginarsi che il mondo puo' girare anche come non ci piace...

Avete forse letto di speranzosi messaggi di pace universale, di extraterrestri che non conoscono divisione o guerra, di contattisti che vi riempiono di messaggi d'amore? Ci credete? Allora spiegatemi con argomenti razionali una cosa che non riesco a capire. Molti di voi avranno sentito dire che alcuni avrebbero addirittura associato un tipo di veicolo alieno ad una certa razza aliena; per esempio un disco a doppio piatto rovesciato sormontato da cupola dovrebbe essere un veicolo dei Grigi, come qualcuno afferma?

Ma e' proprio associando le tipologie dei veicoli alle probabili prestazioni (e stime di possibilita' tecniche) che si legge di dischi ruotanti sul proprio asse che sembrano piu' vicini alla nostra tecnologia, come di sfere semitrasparenti capaci addirittura di attraversare oggetti solidi che appaiono molto piu' avanzate dei dischi...

Se le varie civilta' extraterrestri sono tutte amiche ed unite tra di loro, perche' non si sono scambiati le conoscenze? Perche' non vediamo tutti i veicoli che attribuiamo agli alieni piu' o meno con le stesse prestazioni operative? Mi spiace frantumare tanti bei sogni, ma questo e' semmai un indizio di divisioni ed inimicizia tra i visitatori... Avete argomenti razionali per farmi cambiare idea, non rivelatori o contattisti? Civilizzazioni che dovrebbero avere una enorme capacita' industriale e produttiva, piazzata su tanti mondi, non riuscirebbe a riconvertire la sua linea di veicoli introducendo le tecnologie donategli dalle altri specie che, a detta di alcuni sognatori, dovrebbero essere amorevoli e collaborative? Mi sembra di fare dell'esopolitica basandomi su elementi razionali, ma forse saro' antipatico a qualcuno. Non ho nulla contro i sogni e la bellezza della speranza nella pace per tutti, ma non trovo giusto che qualcuno sfrutti questi desideri genuini per far presa su gente che non ha potuto ancora riflettere su tutte le opzioni possibili.

L'idea di stati interstellari tridimensionali, con confini, molte stelle e pianeti, stazioni e navi spola, e' gia' da tempo nell'immaginario collettivo grazie a Star Trek; nell'immagine qui sopra vedete una ricostruzione fatta da un fan della serie che mostra tra gli altri la Federazione, l'Impero Klingon, i Romulani, i Cardassiani ed altri. Ma anche nell'ufologia e' stata proposta da tempo un'idea simile con la cosiddetta mappa stellare di Betty Hill, che lei avrebbe visto su una presunta nava spaziale (qui sotto).

 

Per fare alcuni ragionamenti ipotizziamo che la mappa sia reale, anche se non ne sono convinto mi servira' a scopo illustrativo, e non parto dall'idea che sia basata su Zeta Reticuli come punto di partenza perche' non mi serve. Per una immaginaria colonizzazione stellare dobbiamo pensare che dapprima verrebbero coinvolte le stelle piu' vicine che non hanno gia' colonie di altre civilizzazioni, altrimenti la nascente nazione interstellare rischierebbe di essere stroncata da un concorrente piu' affermato e padrone del territorio. Chi primo arriva prende il meglio per se', ma cio' che uno lascia puo' essere gradito ad un altro.

Queste mappe non danno un'idea del fatto che una colonizzazione spaziale avviene in tutte le direzioni, a tre dimensioni, non verso una sola direttrice. Uno stato stellare probabilmente tenderebbe ad assomigliare ad una sfera, e cercherebbe di espellere o controllare eventuali enclavi rimaste al suo interno. Se la mappa di Betty Hill fosse reale allora sarebbe niente altro che una sezione di una sfera, come lo spicchio di un arancio? E' probabile.

Con il proseguire della colonizzazione pero' non e' detto che la forma sferica sia conservata, perche' se in una data direzione un'altra civilta' concorrente sta' facendo basi, un governo interstellare potrebbe decidere di accellerare l'insediamento in nuovi mondi per occupare il massimo spazio possibile fino a che e' libero. Guarda caso la mappa di Betty Hill mostra una asimmetria, come se in una certa direttrice (sopra descritta come verso 82 Eridani e Tau Ceti) si sia un motivo per spingersi piu' lontano con le colonie... Stanno tagliando la strada ad una potenza che sta' costruendo insediamenti e stazioni nella direzione opposta?

Veniamo pero' a noi ed all'ufologia, perche' secondo molti noi avremmo basi aliene sulla Luna ed in diversi pianeti del nostro sistema solare. Se cosi' fosse, noi saremmo all'interno di uno stato stellare? Con tutte queste basi aliene intorno a noi non ci sarebbe da meravigliarsi se, pur non avendo nemmeno una colonia sulla Luna, si stanno progettando navi spaziali interstellari per tentare di trovarsi qualche mondo piu' lontano, lasciato vuoto dai nostri vicini extraterrestri perche' di seconda scelta? Dove troveremmo lo spazio per diffonderci pure noi nel cosmo, e ci verra' permesso? Queste sono domande di una esopolitica libera dall'influenza di contattisti e rivelatori, magari piu' razionale e meno New Age anche se restano speculazioni su cio' che NON e' confermato ne' sicuro.

Se siamo all'interno di uno stato stellare verrebbe da supporre che siamo dentro un territorio dei Grigi, sia per l'alto numero di avvistamenti di questo tipo di alieno, sia perche' sono soprattutto veicoli associati a questa tipologia razziale che si racconta che siano caduti sul nostro pianeta. Chi infatti dominasse il nostro sistema solare e le stelle qui intorno dovrebbe avere le migliori navi nei pressi dei confini del suo stato interstellare, cioe' molto lontano dalla Terra, lasciando quelle piu' scassate per i compiti interni tra cui le attivita' sul nostro pianeta. Invece le altre razze che vengono avvistate, arrivando in modi piu' o meno consentiti, piu' o meno palesi o clandestini rispetto ai Grigi, lo farebbero con ottime navi di grandi dimensioni perche' devono addentrarsi in un territorio ostile lontano dalle proprie basi, e quindi e' meno probabile che subiscano avarie. Questo e' solo un viaggiare con la mente e i ragionamenti strategici per dimostrare che si puo' pensare l'esopolitica senza pendere dalle labbra di rivelatori e contattisti, sviluppando proprie idee e propri modelli. L'esopolitica e' un campo molto vasto, e non appartiene a nessuno. Non subite e non consumate l'esopolitica come se fosse un prodotto ma inventatela, speculate, pensate, diventate voi protagonisti come spero di avervi fatto vedere qui sopra che e' possibile. Una libera esopolitica italiana puo' dare un grande contributo nelle riflessioni circa un futuro (ipotizzabile) contatto alieno.


D.D. (Ansu).

 


 

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