Ummo è un ipotetico esopianeta, dal quale arriverebbe la civiltà “ummita”.
Alcuni rappresentanti della massima organizzazione di Ummo, avrebbero preso contatto con i terrestri, per mezzo di una lunga serie di lettere e documenti dattiloscritti .
Tali lettere e documenti sarebbero stati inviati per posta a terrestri, interessati al fenomeno UFO .
Dobbiamo dire che il caso Ummo, ebbe una certa popolarità in Spagna e in Francia negli anni 60 e 70 .
Gli autori di queste lettere, si presentarono come membri di una civiltà extraterrestre proveniente da Ummo, venuta sulla Terra per compiere ricerche scientifiche .
La maggior parte degli studiosi considera l’affare Ummo privo di credibilità .
Nel 1993 Jose Luis Pena, ingegnere e studioso di psicologia, affermò di essere l’autore di tutte le lettere “ummite”.
Molti ufologi ,tuttavia, ritengono improbabile che una sola persona abbia potuto  organizzare e gestire da solo ,nell’arco di diversi decenni, un falso così complesso.
Nel 1966 e nel 1967 ci fu una prima ondata di lettere indirizzate ,principalmente ma non esclusivamente, a Fernando Sesma Manzano un funzionario di stato spagnolo.
Negli anni successivi, le lettere spedite, diminuirono di numero, mentre aumentò il numero di destinatari, fino a quando nella seconda metà degli anni 80 ci fu una seconda ondata di lettere caratterizzate da un contenuto diverso meno tecnico e più filosofico.
Le prime lettere vennero ricevute nel gennaio del 1966 .
Secondo lo storico Mike Dash, l’affare Ummo inizia invece il 6 febbraio del 1966 a Madrid,  giorno in cui l’ingegner Pena dichiarò di aver avvistato un Ufo ad Aluche.
Secondo il testimone, si trattava di un enorme oggetto circolare con tre gambe e sulla parte inferiore un simbolo curioso, ovvero tre linee verticali unite da una linea orizzontale .
Si trattava dello stesso simbolo con il quale gli ummiti erano soliti timbrare le loro lettere.
Il racconto di Pena causò un certo clamore, ma fu solo l’inizio.
Poco tempo dopo a Madrid, l’autore di un libro sugli UFO, ricevette molte fotografie in una busta anonima che raffiguravano un UFO, simile a quello descritto da Pena compreso lo stesso simbolo .
Secondo la ricostruzione di Dash poche settimane dopo l’avvistamento di Aluche, Fernando Sesma Manzano ricevette alcune lettere dattiloscritte, in cui si affermava che provenivano da una razza extraterrestre originaria del pianeta Ummo.
Entro l’anno, varie persone soprattutto a Madrid, ricevettero circa 150 documenti ummiti per un totale di circa 1000 pagine .
Ogni pagina dei documenti portava stampato lo stesso simbolo, raffigurante tre linee verticali unite da una linea orizzontale.
In seguito molte altre persone ricevettero le lettere degli ummiti, tra cui lo scienziato francese Jean Pierre Petit, che dichiarò di aver utilizzato materiale ummita per le sue attività di ricerca.
L’affare Ummo ricevette ulteriore impulso ,dall’avvistamento di un UFO con il simbolo di Ummo avvenuto nel 1967 in Spagna a San Jose de Valderas.
I testimoni di tale avvistamento furono rintracciati e intervistati da Pena .
Tuttavia dobbiamo dire che pochi ufologi al difuori della Spagna presero sul serio l’affare Ummo, dato che esistevano sospetti sull’autenticità delle foto .
Inoltre sebbene il contenuto delle lettere, fosse molto più complesso e articolato che le comunicazioni della maggior parte dei contattisti, non vi era nulla che fosse certamente di origine aliena .
Alcuni ricercatori si convinsero che, l’affare Ummo era solamente un imbroglio.
L’ipotesi dell’imbroglio si è particolarmente affermata nel 1993 allorquando Pena ha confessato di essere l’autore delle lettere, ma la sua confessione non ha convinto tutti gli studiosi.
Nel giugno del 2002 uno scienziato francese ha pubblicato, con lo pseudonimo di Jean Pollion, un libro in cui ha analizzato il linguaggio degli ummiti giungendo alla conclusione che è differente tra tutti gli altri linguaggi conosciuti.
La vera identità dell’autore che si nasconde dietro lo pseudonimo di Jean Pollion rimase sconosciuto.
Dobbiamo dire che, a seguito delle affermazioni degli ummiti, si sono formati anche piccoli gruppi di adepti degli ummiti.
Uno studioso, ha perfino compilato un dizionario della lingua di Ummo .
Per quanto riguarda il contenuto, delle lettere ummite, due di esse raccontano l’arrivo degli ummiti sulla terra, che sarebbe avvenuta il 28 marzo del 1950 .
Un piccolo gruppo di scienziati extraterrestri sarebbe sbarcato per studiare il nostro pianeta e la nostra cultura.
La Terra sarebbe stata scoperta dagli ummiti in seguito all’intercettazione di un messaggio telegrafico, emesso nel febbraio 1934, da un navigatore norvegese a largo dell’isola di Terranova.
Altre lettere descrivono le condizioni di vita del pianeta Ummo, con numerose illustrazioni.
Vengono descritte la vita quotidiana, il lavoro, la famiglia, il divertimento, l’arte l’educazione la sessualità.
In altre lettere ummite ,si parla anche della loro storia, dei sistemi di governo che sono esistiti su Ummo, e del sistema politico attuale .
Gli ummiti, considerano il loro attuale sistema politico come “socialista”, un'altra parte delle lettere riguarda la filosofia, la metafisica e la religione.
In molte lettere viene discusso il concetto di Dio .
Fra l’altro, quelli che hanno studiato le lettere ummite, hanno messo in evidenza che il concetto di Dio degli ummiti, presenta analogie con quello cristiano.
Molte altre lettere, contengono argomenti scientifici descritti dettagliatamente che includono la teoria del campo unificato ed argomenti di astrofisica cosmologia, biologia ed evoluzione.
Nei loro messaggi ,gli ummiti, affermano di provenire dal pianeta Ummo distante circa 14 anni luce dalla terra ed orbitante intorno alla stella umma identificata con la nana rossa Wolff 424  della costellazione di Virgo.
La parola che gli ummiti utilizzano per riferissi a sé stessi nella loro lingua è Seminii .
Infatti nelle loro lettere, gli ummiti stessi, forniscono molte indicazioni sulla loro lingua, sulla loro civiltà, sui loro usi e costumi, utilizzando moltissime parole in lingua ummita.
Inoltre gli ummiti, forniscono precise indicazioni sul significato di tali parole e sulla loro possibile trascrizione fonetica in lingua spagnola .
Una questione molto  riguardante l’affare Ummo è l’identità dell’autore delle lettere ummite.
Sull’identità di tale autore sono state avanzate tre ipotesi fondamentali : Jose Louis Pena, i servizi segreti, gli ummiti .
Gli scettici ritengono, che lettere scritte a macchina ed inviate per posta non possono in nessun caso essere considerate prove a favore dell’esistenza di extraterrestri.
Gli studiosi scettici ritengono che le lettere siano contraffazioni più o meno elaborate, ed avanzano l’ipotesi che Pena, da solo o aiutato da qualche complice, sia l’autore delle prime lettere.
In seguito, secondo tali studiosi, altre persone si sarebbero basate su queste lettere come modello per le successive ,allo scopo di creare un mito .
Altri studiosi, tra cui l’ufologo spagnolo Manuel Carballal, hanno ipotizzato il coinvolgimento nell’affare Ummo di servizi segreti come la Cia oppure il servizio segreto spagnolo .
Per altri autori ,sostenitori dell’ipotesi extraterrestre, le lettere sono state scritte dagli ummiti.
Autori, come l’ufologo spagnolo Antonio Ribera, sostengono che l’UFO col simbolo di Ummo avvistato in Spagna a San Jose de Valderas ed atterrato nella vicina città di Santa Monica, presenta troppi elementi a favore per essere un semplice falso .
Tali elementi a favore, sono i testimoni, le foto e il ritrovamento di un materiale plastico particolare sul luogo dell’atterraggio .
Secondo altri autori  un  elemento ,a favore dell’ipotesi extraterrestre, sarebbe costituito dalle informazioni scientifiche contenute nelle lettere che sarebbero più avanzate delle conoscenze terrestri .
Tra i fautori dell’ipotesi extraterrestre riteniamo opportuno citare-Jean Pierre Petit Concludiamo tale articolo mettendo in evidenza che dal punto di vista scientifico .l’affermazione più controversa contenuta nelle lettere ummite, riguarda la distanza della stella Wolff 424 attorno a cui orbiterebbe il pianeta Ummo.
Una delle prime lettere, riporta la distanza di 3,68 anni luce che è coerente con le misurazioni effettuate nel 1938, ma non con quelle più precise effettuate nel 1952, secondo cui tale distanza è di 14,3 anni luce.
Una volta rilevato l’errore, gli ummiti avrebbero precisato in una successiva lettera, che la differenza tra questi due valori è dovuta a fluttuazioni nella struttura nello spazio-tempo.

Prof. Giovanni Pellegrino.
 

 

 

 

 

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