Uno studio pubblicato su Antiquity dimostra che i Romani utilizzavano i semi velenosi del giusquiamo come medicinale e probabilmente come allucinogeno. 

Il team ha esaminato semi trovati in un sito romano nei Paesi Bassi e li ha confrontati con ritrovamenti archeologici precedenti. Questo conferma i resoconti antichi di Plinio il Vecchio sull'uso del giusquiamo per trattare febbre, tosse e dolori. 

Plinio avvertiva anche dei suoi effetti allucinogeni. Gli archeologi hanno datato i semi trovati tra il 70 e il 100 d.C. Questa scoperta, insieme ad altre poche in Europa nordoccidentale, fornisce un'importante comprensione della distinzione tra piante coltivate ed erbe infestanti. 

Sebbene alcuni ipotizzassero che l'osso contenesse una pipa per fumare il giusquiamo, l'assenza di segni di bruciatura indica che fosse un contenitore per conservare i semi.

 

 

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