ansu

Questo è il sito ufficiale dell'Associazione Nazionale Studi Ufo - A.N.S.U.

 

Diversamente da ciò che si pensa comunemente l’idea della pluralità dei mondi abitati è vecchia quanto l’umanità.
Ma essa può assumere forme molteplici in base alla definizione di “mondo” alla natura degli abitanti e all’atteggiamento adottato nei suoi confronti.

 

Dall’antichità al Rinascimento.
Secondo i sostenitori dell’eterno ritorno era abitata soltanto la Terra .
Raramente qualcuno propose come Pitagora che fosse abitata anche la Luna.
I filosofi greci del V secolo a.C. contestarono la concezione dell’eterno ritorno chiedendosi perché  la natura si dovesse limitare a ripetere una sola realizzazione delle sue possibilità escludendone  infinite altre.
Riguardo la pluralità dei mondi abitati Platone ad esempio escluse tale eventualità.
Molto differente è il punto di vista della scuola atomista di Leucippo e Democrito i quali grazie alle nozioni di atomo che si raggruppano e di vuoto sostennero che esistevano una pluralità di mondi differenti in uno spazio infinito.
Tali altri mondi possono e devono essere abitati ma noi non ne sapremo mai niente perché rimangono sempre invisibili a causa della volta delle stelle che chiude ciascuno di essi e del vuoto invalicabile che li separa.
Epicuro riprese la cosmologia di Democrito . 
Sulle sue orme il poeta latino Lucrezio sostenne che in altre regioni dello spazio vi erano altre terre oltre la nostra differenti razze di uomini e altre specie di animali selvatici.
A sua volta Luciano di Samosata descrive un viaggio fantastico durante il quale gli eroi su una nave sollevata in aria da una burrasca incontrano gli abitanti della Luna e del Sole.
Passa poi molto tempo durante il quale l’idea della pluralità dei mondi viene completamente abbandonata.
Di conseguenza sino al secolo XIII l’idea della pluralità dei mondi rimase completamente nascosta .
Nel XV secolo Nicola Cusano pensa che tutti i corpi celesti siano abitati ma non si ferma solo qui .
Enuncia anche il principio della gerarchia delle entità extraterrestri descrivendo gli abitanti del Sole come “brillanti di corpo e di spirito”, quelli della Luna come “probabilmente lunatici“ e noi terrestri come “creature probabilmente di tipo inferiore”.
Quando Copernico sostituì il sistema geocentrico con quello eliocentrico rafforzò l’idea che la Terra avesse la stessa natura degli altri pianeti.
Tuttavia Copernico non sviluppò ed affrontò il tema della pluralità dei mondi abitati .
Invece Giordano Bruno intravide nell’Universo un’ infinità di sistemi solari e di conseguenza una infinità di terre abitate da creature simili agli uomini o forse più perfette .
Il Rinascimento riscoprì Lucrezio e quando Giordano Bruno venne arso come eretico non lo fu tanto per l’idea della pluralità dei mondi quanto per le concezioni materialiste tipo la negazione della natura divina di Cristo .

 

L’età classica.
All’inizio del XVII secolo l’invenzione del telescopio permise per la prima volta di osservare gli astri più da vicino e di confermare che somigliavano alla terra.
Galileo scopre così che la Luna  un altro mondo con montagne e zone scure e lisce.
Egli scopre anche che Giove ha delle lune come la Terra ha la sua.
Cartesio riprende le idee di Copernico e Galileo ma rinuncia prudentemente alla pubblicazione dei suoi testi di cosmologia .
Sembra che Cartesio con la sua teoria dei vortici di materia che si formano nello spazio pensasse a una infinità di sistemi solari e quindi alla possibilità di una infinità di creature .
Alla fine del secolo XVII l’idea della pluralità dei mondi non è più considerata eretica ma diventa oggetto di discussione tra scienziati e filosofi .
Nel 1686 Fontenelle pubblica le sue “Conversazioni sulla pluralità dei mondi".
Egli ricorrendo all’artificio di una conversazione con una marchesa diffuse per la prima volta tra il pubblico colto le idee allora più avanzate sull’astronomia e la abitabilità dei mondi.
Il filosofo svedese Manuel Swedenborg riprese l’idea materialista della pluralità dei mondi.
Ma a partire dal 1746 egli affermò di avere avuto delle visioni che gli consentivano di entrare in comunicazione con gli spiriti degli abitanti di altri pianeti.
Swedenborg elaborò una dottrina spiritista ante litteram intono al tema della pluralità e della gerarchia dei mondi.
La dottrina dominante che sosteneva la pluralità dei mondi era il razionalismo soprattutto quello della filosofia dei Lumi.
L’adesione di Kant all’idea della pluralità dei mondi abitati ne costituì di qualche modo il riconoscimento ufficiale .

 

 

Dal XIX secolo ai giorni nostri.
La credenza nell’esistenza di abitanti sulle stelle vicino alla Terra determinò l’idea di comunicare con loro .
Qualche importante scienziato propose l’idea di trovare il modo di comunicare con gli alieni.
Anche il gran pubblico era convinto dell’esistenza degli extraterrestri .
A partire dalla metà del XIX secolo la convergenza tra lo spiritismo nascente e l’idea della pluralità dei mondi abitati aprì la strada alla comunicazione medianica con gli abitanti degli altri pianeti .
Nonostante le differenze evidenti lo spiritismo e il dischismo presentano uno sviluppo parallelo e anche dei punti di convergenza .
Difronte a fenomeni strani che sembrano prodotti da intelligenze venute da altrove si hanno gli stessi tipi di interpretazione .
In particolare l’analisi dei messaggi trasmessi dagli spiriti degli extraterrestri rivela delle analogie molto evidenti ad esempio influenza evidente della psicologia del medium o del contattista nonché stessa alternanza di affermazioni bizzarre e di morale cristiana .
A molto tempo di distanza gli argomenti principali per dimostrare la realtà o l’irrealtà delle manifestazioni riguardano gli stessi punti .
Si nota infine una convergenza di spiritismo e dischismo con l’idea che la pluralità dei mondi associata a quello della pluralità delle esistenze .
Tuttavia autori come Flammarion e Gardet hanno diffuso tra il grande pubblico l’idea che le anime dei morti possono reincarnarsi in altri pianeti.
La seconda metà del XIX secolo è dominata da Marte .
Riguardo al pianeta Marte moto clamore suscitarono i famosi “canali” marziani osservati dagli astronomi italiani Secchi e Schiapparelli, la cui scoperta a causa di un malinteso sulla parola canali fece diventare una prova incontestabile di una vita intelligente su Marte.
In realtà i canali marziani erano semplicemente solchi naturali e non scavi artificiali .
Nel 1896/97 negli Stati Uniti furono avvistati molti misteriosi vascelli aerei ma la spiegazione prevalente fu che essi fossero prodotti di geniali inventori che preferivano mantenere segreta la loro identità.
Meno numerosi erano coloro che vedevano in tali vascelli aerei degli apparecchi provenienti da Marte o da un altro pianeta.
Nell’immediato dopoguerra le nuove tecnologie lasciavano presagire una futura conquista dello spazio da parte dell’uomo, ma suggerivano anche che gli extraterrestri potevano disporre di mezzi analoghi più perfezionati .
Nacque anche la convinzione che gli alieni erano venuti sulla terra in un lontano passato interagendo in maniera importante con i nostri progenitori .
Tale idea fu avanzata fin dal 1946 da Kazache .
Lo studioso russo propose anche l’ipotesi che gli dei delle nostre religioni fossero degli extraterrestri divinizzati dagli uomini del lontano passato.
Il tema degli Ufo coincide con quello degli extraterrestri anche se agli inizi del fenomeno Ufo la spiegazione che si trattasse “armi segrete americane” era più accettata di quella che chiamava in causa gli extraterrestri .
A loro volta le opere di Von Daniken hanno divulgato la teoria delle “antiche astronavi”, cioè l’idea degli extraterrestri abbiano visitato la Terra in un lontano passato.
Applicata alla Bibbia tale teoria trasformava Dio e gli angeli in esseri venuti da altri pianeti  e considera i miracoli le prestazioni di una tecnologia superiore.
Il conflitto tra Dio e Satana divenne così una lotta di due fazioni rivali di extraterrestri.
secondo l’interpretazione ufologica della Bibbia gli alieni sarebbero i protagonisti dei principali episodi biblici .

 

Il punto di vista degli scienziati.
Negli anni 60/70 la maggior parte degli astronomi e degli astrofisici ritenevano non solo che esistessero gli extraterrestri ma che fossero più vicini nella nostra stessa galassia 
Non è più  il tempo in cui i teologi respingevano l’idea della pluralità dei mondi perché essa rimetteva in gioco la cosmologia cristiana .
Oggi la maggior parte dei teologi pensa che l’esistenza degli alieni oltre a essere probabile non è affatto incompatibile con la dottrina religiosa.
Oggi i teologi respingono la Wicca .
Oggi la maggior parte dei teologi pensa che l’opinione dell’esistenza degli alieni risulta incompatibile .
Al giorno d’oggi i teologi cristiani si sono posti degli interrogativi sugli alieni .
I teologi cristiani hanno espresso molti dubbi sull’interpretazione ufologica della Bibbia inoltre essi si sono posti degli interrogativi sull’estensione agli alieni di verità di fede come il peccato originale e la redenzione .
Molti teologi ritengono quindi che anche per gli alieni è necessario la redenzione, ma come per tutti gli esseri pensanti sia sulla Terra che fuori di esse la redenzione si attua con una incarnazione unica .
Di conseguenza la maggior parte dei teologi cristiani ritengono che Cristo sia morto in croce non solo per gli uomini della Terra ma per tutti gli abitanti dell’Universo.
Infine alcuni teologi ipotizzano che alcuni extraterrestri possono avere ricevuto una Rivelazione più completa della nostra.
Questa ipotesi aprirebbe degli scenari impensabili ma più di fantareligione.
Ad esempio alcuni autori di fantascienza hanno scritto dei libri nei quali gli extraterrestri avanzano la pretesa di convertire gli esseri umani alla loro fede.
Appare chiaro che se cominciamo ad avventurarci in tali fantascientifiche ipotesi si rischia di fare della vera e propria fantascienza e neanche fantareligione.
Per fare un esempio concreto ci si potrebbe spingere anche a pensare che gli extraterrestri non hanno mai conosciuto il peccato originale ragion per cui vivrebbero ancora dello stato paradisiaco .
Preferiamo fermarci qui per la semplice ragione che queste ipotesi lasciano il tempo che trovano e certamente non possono dare nessun contributo alla conoscenza reale degli alieni .
Noi siamo convinti che tali ipotesi di fantareligione sono completamente senza senso e oltre a non fornire nessun aiuto a tutti quelli che vogliono risolvere i misteri relativi agli alieni possono solamente portarsi fuori strada.
Certe teorie fantascientifiche pure essendo molto affascinanti e coinvolgenti potrebbero creare delle pericolosissime illusioni sulla reale natura degli alieni illusioni che non servirebbero a nessuno  se non ai gruppi dischisti che vedono negli extraterrestri creature angeliche.

Prof. Giovanni Pellegrino.

 

Visitatori del sito dal 3 giugno 2024.

Italy 58,5% Italy
United States of America 29,0% United States of America
Germany 5,0% Germany

Total:

50

Countries
019915
Today: 24
Yesterday: 36
This Week: 24
This Month: 617
Total: 19.915