È la Società russa “EnergoMash” ad elaborare nuovi motori missilistici ultra-potenti. Nel mondo la compagnia oggi conserva il primato nel settore della costruzione di motori e incrementa le proprie posizioni nei mercati di quei paesi con i quali collabora, soprattutto gli Stati Uniti.

 

 

Lo scorso anno gli esperti di “EnergoMash” hanno creato il nuovo motore RD-191 e al momento stanno anche lavorando su altri due nuovi progetti di motori con trazione fino a mille tonnellate. Uno di questi è il motore ad una camera kerosene/ossigeno RD-193 per razzi di classe leggera, adibiti al lancio in orbita di carichi fino a cinque tonnellate, ha affermato in un’intervista a “Golos Rossii” il Vice-direttore generale della compagnia, Vladimir Chvanov.

“Questo motore è molto richiesto per il lancio di materiale russo di vario tipo. - ha osservato – Ora è uscita una bozza di progetto e si sta preparando un impianto per la sperimentazione di soluzioni determinanti. Per quanto riguarda il motore RD-175, ad esso viene applicata la tecnologia universale delle più recenti elaborazioni della “EnergoMash” ed avrà una trazione di mille tonnellate”.

La composizione del razzo dipenderà dalla massa del carico che deve essere lanciato in orbita da questo motore. Se si usa un blocco di razzi 3/5 con un motore simile, sarà possibile trasportare un carico fino a cento tonnellate.

Ulteriore vanto della “EnergoMash” è il motore RD-170 a combustibile liquido, considerato il più potente al mondo. Secondo gli specialisti statunitensi, questo nuovo prodotto ha superato gli analoghi americani di 8-10 anni. Questa è la ragione per cui società straniere, soprattutto americane, si interessano ai prodotti della compagnia, osserva Vladimir Chvanov. La collaborazione con gli Stati Uniti prosegue già da quindici anni. Ad oggi, sono stati costruiti almeno 60 motori, 34 dei quali hanno contribuito con successo al lancio dei razzi Atlas III e Atlas V, un successo totale. Tutto ciò soddisfa pienamente i committenti e allo stesso tempo aumenta il prestigio della scuola russa per la costruzione di motori a razzo”, afferma.

La collaborazione con gli americani cresce. Ora esistono progetti per la costruzione di una variante pilotabile sulla base del missile Atlas V. Vengono prese in considerazione anche altre opzioni di lancio di materiale nella stazione spaziale internazionale dopo il termine dei voli dello shuttle.

Fonte: http://italian.ruvr.ru

 


 

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