E' un vergognoso, indicente, orribile linciaggio contro tanti cittadini per le loro credenze ed opinioni. Migliaia di persone si nascondono in messenger, in mailing list riservate, in zone ad accesso riservato di Facebook oppure dietro anonimi username di siti e forum per il timore di essere riconosciuti e presi di mira nelle localita' dove vivono. Per aver professato certe idee o ipotesi alcuni hanno subito danni alle auto, problemi professionali, disoccupazione, atti di violenza fisica, emarginazione, emigrazione per esasperazione ed altri problemi. Il disagio di manifestare il proprio diritto di opinione puo' essere enorme, portando anche all'autocensura. Non stiamo parlando degli oppositori di una dittatura, o di minoranze religiose nel terzo mondo, ma della gente che si occupa di ufologia in Italia (che di fatto possono incontrare l'inferno nelle loro vite solo per il loro sistema di credenze o di opinioni).

 

 

Gli ufologi che hanno intrecciato rapporti di cooperazione con le autorita' si meravigliano di quanto disprezzo, e perfino odio, ci siano in molti loro colleghi per le istituzioni. Dimenticano "la politica del discredito e di ridicolizzazione" che il potere ha applicato per decenni, quando tutta la questione degli ufo e' stata trasformata dai media in una barzelletta, danneggiando la vita e la reputazione di chi se ne e' occupato. Intanto che si criticava l'Urss dei gulag o le dittature del Terzo Mondo, in Occidente si applicavano metodi illegali, disinformazione, calunnia contro cittadini che volevano sviscerare una questione di importanza capitale. La gente in divisa giustifica in privato questa evidente violazione continua dei diritti umani con la tesi che la questione ufo doveva rimanere segreta, o ci sarebbe stato il panico. Beata ingenua obbedienza di chi porta una divisa... Questo ragionamento lo possiamo fare solo perche' siamo seduti comodi sulle nostre sedie, e gli ufo non si sono ancora palesati direttamente, altrimenti il segreto avrebbe agevolato il terrore e la sorpresa delle masse. Se per esempio la realta' degli ufo fosse divenuta di dominio pubblico decenni fa' tramite un annuncio pubblico del Presidente Usa e' vero che all'inizio, e ripeto all'inizio, ci sarebbe stata paura e magari panico, ma poi la gente si sarebbe abituata all'idea e calmata (si sono abituati perfino all'idea della guerra nucleare totale). In questo scenario ipotetico la societa' diventa piu' pronta in caso che gli ufo si manifestano in qualche modo, la gente e' abituata e sa' gia cosa fare in ogni eventualita', mentre le strutture sono gia' preparate ai black out elettrici o ad altre brutte sorprese. Il potere ha scelto il segreto, e con esso masse impreparate ed infrastrutture fragili, speriamo che il fenomeno ufo non si manifesti in modo troppo spaventoso oppure crolla tutto.

Basta ricordarsi del periodo di black out abbinati agli ufo del 1966/1967 per domandarsi quale misterioso Grande Evento forse gli ufo stavano forse per provocare. Oppure ripensare agli attacchi ufo contro la popolazione del Brasile del 1977 , a cui e' seguita l'incredibile l'ondata globale ufo del 1978, per chiedersi se per caso il mondo ha sfiorato qualcosa di enorme, che avrebbe terrorizzato le masse. Siamo comodamente seduti a leggere, ma chi ci dice che la Terra non abbia gia' rischiato che il segreto sulla presenza aliena diventasse un complice involontario del crollo totale delle istituzioni? Oggi i media sono pieni di alieni, ufo, dibattiti, film spaventosi, ma interessarsi di ufo e' ancora fonte di attacchi sociali, derisione e problemi. La questione acquista anche un senso ironico se si pensa che alcune strutture istituzionali dell'America Latina hanno gia' annunciato ai loro popoli che gli ufo esistono , lo ha fatto qualcuno del governo giapponese parlando di un attacco dallo spazio, ma quei paesi NON sono crollati per il panico e la destabilizzazione, anzi quelle genti saranno meno terrorizzate e piu' abituate se la situazione aliena scappasse di mano... Non e' assolutamente sicuro che mantenere il "cover up" sia la difesa piu' corretta della sicurezza nazionale o mondiale.

Bisogna anche dirlo chiaramente a chi legge che gli ufo esistono, e non sono certo un mito moderno. Ci sono troppe testimonianze di secoli o millenni fa' che lo dimostrano chiaramente a chi ha un minimo di apertura mentale. Il guaio e' che oggi chi pensa e' circondato da zombie , milioni di poveri tapini che non fanno altro che seguire la corrente ed attaccare chi non e' allineato, partecipando gratis al linciaggio dei dissidenti. Si', lo ripeto, il linciaggio dei dissidenti avviene anche nei "paesi democratici", provate a parlare di ufo ad alta voce in un bar e vedrete subito i piu' idioti mancarvi di rispetto, perche' soprattutto la televisione ha addestrato gli zombie per anni a fare cio'...

 

 

Girano racconti tra gli ufologi, parlano di aggressioni fisiche, dell'aver dovuto cambiare citta', di insulti o derisioni in spazi pubblici, di danni alle automobili... Chi ha aizzato gli zombie contro gli ufologi come puo' pretendere di essere amato da essi? Pensando ai miliardi di euro spesi dall'Italia in spedizioni militari all'estero per la difesa dei diritti umani viene perfino da ridere. Alcuni dicono che tal politico pedofilo o tal spacciatore davanti alle scuole ha piu' rispetto di uno che studia gli alieni... Ma questa e' democrazia, diritto, tutela del cittadino?

L'odio degli ufologi per le istituzioni e' davvero cosi' immotivato? E' come se su tutta la questione si sia giocato d'azzardo, sperando che per miracolo nei decenni futuri nessun Grande Evento avrebbe mai portato la realta' ufo a contatto con la popolazione. Chi ha tirato le fila di tutto cio' e' forse completamente fuori di testa, basta rileggersi le storie di improvvise battaglie nei cieli medioevali per chiedersi cosa accadrebbe oggi se tutto questo si ripetesse... A parte l'elettronica in tilt, o la gente contaminata da radiazioni oppure da metalli pesanti che affolla gli ospedali, le astronavi che si combattono tra loro dentro l'atmosfera terrestre non scatenerebbero un panico inarrestabile? Chi puo' dire che questi scontri non si verificheranno di nuovo, domani o tra 10 anni? Le antiche guerre tra ufo non sono molto ben viste da molti ufologi, cozzano contro i loro sogni utopistici di alieni buoni e di societa' cosmiche perfette ed idilliache, ma prima o poi dovranno anche fare i conti con quanto si auto-censurano per "far quadrare" i loro sistemi di credenze. Nel frattempo gli ufologi nella societa' italiana sono dei dissidenti, e presi di mira nei luoghi pubblici. Si nascondono molto spesso dietro username strani nei forum, e vi chiedono in privato di non divulgare i loro nomi reali. Se volete mandate via email aneddoti circa gli eventi con zombi anti-ufologi accaduti dalle vostre parti, protetti anche da pseudonimo, le vostre testimonianze e' ora che mostrino tutto l'accanimento sociale che dalla "stanza dei bottoni" qualcuno ha voluto ed ottenuto. Aiutateci a far conoscere questo articolo (anche dai social network) e' scomodo e controcorrente, ma anche molto sincero.

D.D. , Ansu.

 


 

Nel nord Italia uno scienziato, che ha scritto articoli ufologici, si trova a parlare con un negoziante degli ufo. Il suo interlocutore diventa quasi minaccioso, dice che non bisogna parlare di queste cose che portano sfortuna, perche' se ci sono davvero gli alieni e' una cosa brutta e non bisogna menare gramo. Voi avete capito cosa voleva dire il negoziante-zombie? Gli ufo esistono da secoli e lo provano le testimonianze storiche, non parlarne non cambia in alcun modo l'ordine naturale delle cose che l'universo ha gia' impostato da tempo... Un povero tapino quel negoziante!!!

Un ufologo che ci mette la faccia su Internet, che di nome conoscete quasi tutti, andava da tanto a fare la spesa da un panettiere (con molte vetrine) e gli ha lasciato giu' migliaia e migliaia di euro ogni anno. Aveva gia' individuato comportamenti strani, ma un giorno del 2009 va' a comprare il pane e sente che nel retro e' un coro di risate tra il personale, mentre solo una commessa imbarazzata lo serve. Si affaccia il padrone della panetteria, guarda il cliente abituale e gli urla "Ufo!", dal retro subito le risate riprendono piu' forti di prima. Compreso che l'imbarazzo della commessa era dovuto al fatto che stavano ridendo proprio di lui, il cliente se ne va' via e si abitua a comprare da altri. Sono passati 6 anni e quella derisione e' quindi gia' costata al panettiere-zombie migliaia di euro di mancato incasso (nella crisi e con vaste spese per un vasto negozio), ma in certi personaggi la voglia di deridere e' cosi' grande che finiscono con il danneggiarsi pure la propria economia, sono soldati senza stipendio che la tv lancia contro altri cittadini.

Poco dopo che nei cinema aveva fatto successo il film "Indipendence Day" un ufologo che tutti conoscete di nome viene avvicinato da uno zombie superficiale che lo minaccia, il giorno che ci dovesse mai esserci un allarme per un attacco dal cosmo alcuni concittadini-zombie lo andranno a prendere per ucciderlo! L'ufologo chiede che razza di colpa avrebbe mai lui se una razza aliena decidesse di attaccare la Terra, ma non viene fornita una risposta. Questo e' un classico dello zombie-pensiero, se gli ufo attaccano e' colpa vostra che parlandone avete portato sfortuna, o se vi interessate di quelle cose allora siete dalla parte del nemico, assurdita' che solo dei perfetti idioti possono concepire. Sono proprio gli studiosi del fenomeno che eventualmente possono studiare e magari inventare qualcosa per difendere una localita' da una vera o finta minaccia extraterrestre, sicuramente non gli zombie, ma loro ucciderebbero proprio le uniche persone che potrebbero essergli utili... Che e' come dire che se per caso si sviluppa un incendio allora la popolazione non si arrabbiera' con i piromani, ma lincera' i pompieri impedendogli di arginare il problema. Sapete a quanti ufologi italiani e' gia' stata promessa la morte ed il linciaggio in caso gli ufo diventassero ostili? Non ci credereste mai! Se non esiste un piano governativo per difendere almeno i ricercatori ufo potenzialmente utili alla difesa del paese e' facile immaginare che si perderanno cervelli insostituibili fin dalle prime ore di un evento che venisse interpretato come una minaccia aliena. Al posto di quegli studiosi resteranno masse di zombie che non potranno mai sostituire chi hanno appena ucciso, perche' sono zombie e non ce la faranno mai, ma neanche possono capire quanto sono rigidi e LIMITATI! Gente che si mette di fretta a studiare gli ufo quando gli eventi drammatici si sono avviati non saranno mai capaci come chi e' dentro questi argomenti da anni o decenni, ed inoltre chi ha gia' memorizzato in testa tutto il possibile sulla questione puo' operare anche se mancasse la corrente elettrica. La domanda e': esiste un piano governativo per salvare gli ufologi potenzialmente utili (alla difesa del paese) dai linciaggi degli zombie senza cervello? Oppure e' proprio l'Asilo Mariuccia, il paese dell'imprevidenza e dell'improvvisazione?

Fonte: un iscritto dell'A.N.S.U. .

 


 

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