Perché la gente ha paura di asteroidi, comete interstellari che attraversano l'universo in perpetuo viaggio solitario? Cosa c'è di così spaventoso? Una velata minaccia, a cui non resistiamo, o pensieri personali sulla brevità della vita, un ricordo sull’impotenza di fronte alla morte...La psicologa Irina Lukjanova ha aiutato "La Voce della Russia" a capire le cause dell’isteria di massa su meteoriti e asteroidi.

 

 

Per esempio, perché tanto clamore sul meteorite Chebarkul, caduto il 15 febbraio scorso a Chelyabinsk:

E' successo quando nessuno se l’aspettava. Non c'era alcun avviso sulla caduta del meteorite, in quanto i radar non possono ancora rilevare l'approccio di un oggetto così piccolo su scala cosmica. Ma proprio questo momento, il momento di "questa assenza," ha così tanto scioccato le persone. Nonostante la caduta del meteorite non abbia provocato gravi distruzioni, ha avuto conseguenze molto più profonde: ha distrutto la fiducia della gente nella propria intoccabilità e sicurezza. Si è scoperto che eravamo impotenti dalle minacce “dall’esterno”. Proprio ciò spaventa e innervosisce le persone.

Lo scorso dicembre con terrore l’umanità attendeva l'arrivo di Nibiru, un pianeta mitico che avrebbe dovuto porre fine ad ogni forma di vita consentendo in tal modo il realizzarsi della profezia dei Maya sulla fine del mondo. La fine dell’universo non è avvenuta. Dopodichè in diretta molti, alcuni con un binocolo, altri attraverso un telescopio, col fiato sospeso seguivano il passaggio dell'asteroide “2012 DA14” in prossimità della Terra. Secondo la psicologa, la minaccia della fine del mondo, la paura di catastrofi naturali e l’arrivo degli alieni provenienti dallo spazio, spedisce l’umanità verso le sue profonde fobie inconsce.

Allo stesso tempo il mondo è davvero inquietante ... La Corea del Nord e l'Iran con i loro programmi nucleari, la crisi finanziaria di Cipro, la situazione in Siria ... Negli ultimi anni il mondo assomiglia sempre più ad una grande ulcera sanguinante. Le tensioni aumentano dappertutto. Le persone perdono il lavoro, perdono i patrimoni finanziari, la fiducia in una vita tranquilla. Secondo Irina Lukjanova:

In questi momenti le storie spaventose sulla fine del mondo, dove ognuno sarà premiato secondo il merito – i malvagi andranno all'Inferno, e i buoni in Paradiso - ci sembrano particolarmente attraenti. Dopo tutto, un mondo che non ha giustizia e uguaglianza, a volte si vuole distruggerlo, e dalle sue ceneri costruirne uno nuovo e migliore. Tuttavia è un approccio profondamente infantile. "Tutto o niente". Soffrendo di impotenza, vogliamo distruggere ed essere "distrutti", puniti. A questo punto rivolgiamo la nostra attenzione alle minacce esterne. Per esempio, provenienti dallo spazio. E' come nell’infanzia: se ti comportavi male, sapevi che la punizione dei genitori non si sarebbe fatta attendere molto. In questo caso solo un "universo pericoloso" o "una natura non subordinata all’uomo" agiscono nel ruolo di un genitore che punisce. Temiamo la punizione e sappiamo che è inevitabile. Questo processo è vecchio come il mondo stesso. Da qui l'antica profezia dell'Apocalisse, costruita sulla stessa psicologia di un bambino cattivo in forma di un’umanità peccatrice e il genitore "severo ma equo" in forma di Dio o di forza della natura.

Così il tema de "il diluvio universale" o "la pioggia di fuoco dal cielo" non si esaurirà esattamente fino a quando non accadrà realmente. Abbiamo paura di meteoriti e asteroidi così come dei terremoti e degli tsunami. L'umanità prova paura per ciò che non può influenzare e ciò che è fuori controllo. E’ spaventata dall’ignoto e dall’impotenza. Ma soprattutto ha paura della morte. L'unico modo per sbarazzarsi della paura è capire che tutto nel mondo naturalmente è destinato a finire e ognuno vive per il tempo che gli è stato riservato.

Non ha senso monitorare ogni volo di un asteroide sulla Terra. L’attenzione non cambierà la traiettoria del suo volo. Ma la traiettoria della propria vita è possibile modificarla per il meglio, è sicura la psicologa Lukjanova. Basta concentrarsi non sulla paura, ma quotidianamente sulle tante belle piccole cose che ci sono e accadono nella Vita.

Fonte: http://italian.ruvr.ru

 


 

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.