In tale articolo svolgeremo alcune considerazioni di carattere sociologico sulla credenza che l’umanità stabilirà contatti con civiltà aliene o mandando messaggi nello spazio o incontrando i piloti degli UFO.
Vogliamo mettere in evidenza che sono in corso diversi tentativi di mandare messaggi a civiltà aliene per mezzo dei radio telescopi o di captare segnali provenienti dallo spazio di origine aliena.
Come tutti sanno la credenza nell’esistenza degli alieni deve essere considerata uno dei miti della società contemporanea.
La prima conseguenza sociologica della credenza nell’esistenza di alieni desiderosi di contattare i terrestri è la sempre più forte convinzione da parte di molti ufologi e di parte dell’opinione pubblica dell’esistenza di un complotto da parte dei governi e della maggiora parte degli scienziati finalizzata a nascondere importanti informazioni riguardanti gli alieni.
Noi non sappiamo dire se tale complotto esista oppure no.
Tuttavia in ogni caso la convinzione della sua esistenza crea un clima di conflitto latente tra governi ed autorità militari e scientifiche da un lato ed ufologi dall’altro.
Tale clima conflittuale genera una sfiducia reciproca che non può non portare a fenomeni di “polarizzazione” in entrambi gli schieramenti.
Dobbiamo chiarire che in sociologia per “polarizzazione” si intende la radicalizzazione dei punti di vista all’interno dei gruppi e delle parti in conflitto.
La polarizzazione come sanno i sociologi e gli psicologi sociali comporta il cosiddetto “effetto tunnel” ovvero una distorta interpretazione dei fatti reali e la nascita di un pensiero stereotipo non neutrale.
In secondo luogo la credenza che gli extraterrestri hanno visitato la terra fin da tempi più antichi determina molti dubbi sul fatto che gli esseri umani siano stati e siano ancora oggi gli unici padroni del loro destino.
Infatti molti ufologi e gli autori della cosiddetta “archeologia spaziale“ sostengono che i principali avvenimenti storici e i più importanti progressi scientifici dell’umanità sarebbero stati favoriti o addirittura determinati dagli alieni.
Tale credenza considerata dal punto di vista sociologico mette in crisi la visione del mondo di tipo antropocentrico che considera la terra l’unico pianeta abitato.
Inoltre la credenza nell’esistenza degli alieni ridimensiona notevolmente l’importanza della razza umana e le sue conquiste in quanto il merito di esse sarebbe almeno in parte degli alieni.
Anche se tale convinzione fosse infondata il fatto ch’essa sta facendo presa in una parte dell’opinione pubblica dev’essere considerato un fatto importante se teniamo presente il teorema di Thomas, uno dei capisaldi della sociologia.
La terza conseguenza sociologica della credenza nell’esistenza degli alieni è il fatto che gli esseri umani non si sentano più soli nello spazio ed aspettino con impazienza il momento in cui gli alieni decidano di rivelare pubblicamente la loro esistenza.
Un certo numero di individui sono convinti che quando gli alieni riveleranno pubblicamente la loro presenza aiuteranno l’umanità a risolvere molti dei suoi problemi.
Inoltre tali persone pensano che gli alieni favoriranno l’evoluzione spirituale degli uomini in quanto gli extraterrestri sarebbero non solo superiori agli uomini dal punto di vista scientifico ma anche da quello etico e morale.
La quanta conseguenza sociologica della credenza nell’esistenza degli alieni è legata al fatto che un certo numero di esseri umani sostengono di essere stati rapiti dagli alieni e di aver avuto rapporti sessuali con essi, oppure di avere subito delle modifiche del loro patrimonio genetico.
Se a questi fatti aggiungiamo che molti ufologi sostengono che già nel lontano passato gli alieni si sono accoppiati con degli esseri umani potrebbe accadere che alcuni individui sostengano di appartenere ad una razza superiore essendo discendenti degli alieni.
Per fare un esempio Rael, il fondatore della più importante religione ufologica mondiale, sostiene di essere figlio di una donna della Terra e del capo degli alieni e per tale ragione afferma di essere un nuovo profeta.
Inoltre negli Stati Uniti si sono formate già alcune associazioni di individui che sostengono di avere sangue alieno nelle vene e di conseguenza di avere una particolare missione da svolgere.
Vallee ha affermato che l’idea di un popolo eletto è antica ma negli ultimi decenni ha perso gran parte del vigore sociologico.
Tuttavia una forte fede nell’intervento degli alieni potrebbe spingere in futuro alcuni gruppi particolari a rivendicare importanti privilegi in quanto discendenti degli alieni.
Se teniamo presente di nuovo il teorema di Thomas ci renderemo conto di come tali convinzioni potrebbero causare importanti conseguenze sociologiche.
Un ulteriore conseguenza sociologica della credenza nell’esistenza degli alieni potrebbe essere quella di determinare in molti individui la preoccupazione che l’entrare in contatto con gli alieni potrebbe determinare conseguenze negative per gli esseri umani.
In sintesi il contatto con creature extraterrestri può determinare due tipi paure e di preoccupazioni: la paura di quello che i sociologi chiamano “trauma culturale” e il timore che gli alieni possano essere intenzionati a conquistare la terra.
Particolarmente interessante dal punto di vista sociologico e storico sociale è il timore di un “trauma culturale”.
A tale riguardo dobbiamo dire che la storia ci insegna che quando una civiltà che possiede un livello scientifico, tecnologico e filosofico superiore incontra una civiltà meno progredita i componenti di tale civiltà vanno incontro a una serie di importantissimi problemi di tipo psico sociale.
Infatti essi possono perdere la fiducia nel loro patrimonio di conoscenze ed inoltre devono in breve tempo ristrutturare il loro campo cognitivo e la visione del mondo.
Accade infatti che la civiltà meno progredita deve modificare radicalmente la percezione sociale della realtà in quanto il contatto con la civiltà più progredita mette in evidenza il fatto che molte delle conoscenze di tale civiltà sono errate o comunque obsolete.
Appare dunque evidente che una civiltà meno progredita rischia di andare incontro a una crisi di identità collettiva nel momento che entra in contatto con una civiltà più progredita.
La storia ci ha insegnato che il sistema sociale più progredito può condizionare pesantemente quello meno avanzato anche a livello politico, religioso e sociale con conseguenze gravissime.
In sintesi i principali punti di riferimento scientifici, culturali politici, filosofici religiosi e morali possono essere delegittimati nel momento in cui una civiltà meno progredita entra in contatto con una più avanzata.
Di conseguenza può accadere che il patrimonio culturale scientifico e religioso del sistema sociale meno progredito venga spazzato via e soppiantato da quello della civiltà superiore.
Dal punto di vista sociologico appare chiaro che nel momento in cui una civiltà è costretta a rinnegare le proprie radici diventa succube della visione del mondo della civiltà più progredita.
Tutto ciò che abbiamo descritto prende il nome di trauma culturale.
Esso si è verificato molte volte nel corso della storia umana e potrebbe accadere anche nel momento in cui una civiltà aliena superiore entra in contatto con gli esseri umani.
Un certo numero di persone devono anche che gli alieni possano essere dei conquistatori cosmici che potrebbero assoggettare la terra e schiavizzare o sterminare i suoi abitanti.
Vogliamo chiudere tale articolo mettendo in evidenza che la nascita della cosiddetta ufologia religiosa è un fenomeno che interessa molto gli storici delle religioni e i sociologi della religione dal momento che il numero degli adepti dei culti ufologici è in continuo aumento (esiste anche un’ufologia religiosa New Age).
Dal punto di vista della storia delle religioni e della sociologia della religione i culti ufologici sono religioni soteriologiche e millenaristice.
Tali culti sono soteriologici poiché promettono di salvare la terra dalla distruzione derivante da disastri ecologici, da pericoli nucleari etc.
Tali religioni sono anche millenaristiche perché credono che una nuova era stia sorgendo grazie all’aiuto degli alieni.
Infine i culti ufologici sono anche religione  messianiche perché credono che l’imminente arrivo degli alieni sulla terra deve essere preparato dall’azione di una minoranza illuminata scelta dagli alieni.
 Molti sociologi della religione che hanno studiato i culti ufologici sono giunti alla conclusione che molte delle caratteristiche riscontrate nelle principali nuove regioni sono presenti nella maggior parte dei culti ufologici.
In particolare i sociologi della religione sono giunti alla conclusione che i fondatori delle nuove religioni ufologiche possono essere considerati ed inquadrati nel complesso fenomeno socio-religioso del profetismo (essi vengono anche definiti da alcuni studiosi i nuovi profeti dell’era spaziale).

Prof. Giovanni Pellegrino.

 

 

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