Recentemente "China National Defense News" ha rivelato che la Seconda Forza Missilistica di Artiglieria ha costruito una enorme caverna sotterranea, il testo citato da esperti occidentali dice che il bunker cinese e' una base missilistica in grado di sopportare centinaia di bombe nucleari che colpiscano di fila. Questo articolo solleva la questione al di fuori dei media per una discussione, l'analisi dei media cinesi evidenzia in modo profondo una capacita' superiore a quella della Russia e gli Stati Uniti di dispiegare un deterrente missilistico. I media cinesi hanno avuto il coraggio di pubblicare quello che e' stato chiamato "la Grande Muraglia sotterranea" di strutture strategiche, mostrando il sistema cinese delle attività nucleari. (...)

 

 

(...) La Seconda Forza Missilistica di Artiglieria è una unita' di costruzione ed ingegneria per postazioni missilistiche, è spesso citata per quanto riguarda "la Grande Muraglia sotterranea". Citando direttamente un giornale straniero (dove si afferma che gli esperti occidentali avevano stimato che la Cina ha postazioni missilistiche d'artiglieria molto ben protette), si ipotizza che se si utilizzassero testate nucleari penetranti nel terreno contro le postazioni missilistiche cinesi, allora avremmo bisogno di continue testate nucleari che colpissero la stesso punto prima di distruggerlo completamente. Ta Kung Pao ha firmato un articolo dove descrive anche lo stato dei bunker della Seconda Forza Missilistica di Artiglieria. L'articolo citava l'iniziale adozione della Cina di una stabile organizzazione per i missili balistici a medio raggio schierati sul terreno, mentre i primi missili intercontinentali Lunga Marcia 5 avevano un silo rinforzato che venne utilizzato per lo schieramento. La Cina ha iniziato a distribuire nel 1979 il missile Lunga Marcia 5, per un totale di 24 silos, ma questa misura di protezione e' inutile per via della ricognizione satellitare sempre più sofisticata e dei sempre più precisi sistemi di attacchi missilistici. Se il silo non può garantire la sicurezza del missile, anche se completamente sepolto nella posizione di lancio a poche centinaia di metri di profondità, a quanto pare la strategia della Seconda Forza Missilistica di Artiglieria venne considerata una valida opzione. Già nell'estate del 1995 l'Esercito di Liberazione Popolare, in un messaggio non pubblicizzato mandato a decine di migliaia di ufficiali e soldati della Seconda Forza Missilistica di Artiglieria (dopo 10 anni di sforzi intensi), si vantava che "abbiamo finalmente completato un progetto di difesa importante". Il 24 marzo 2008 la China Central Television ha diffuso un "documentario militare" su come avrebbe funzionato la struttura sotterranea di contrattacco nucleare soprannominata il "Progetto Grande Muraglia".



Lunghezza del tunnel: oltre 5000 km!
Gli analisti ritengono che una potente e nascosta "Grande Muraglia sotterranea" cinese puo' salvare la possibilita' di un controattacco atomico. Mentre la Cina persegue una politica "non primo uso di armi nucleari", si vuole garantire che una deterrenza minima di missili intercontinentali sia in grado di reagire dopo il successo del lancio di attacco nemico, e che la rappresaglia possa con successo penetrare il sistema nemico di difesa anti-missilistico. (...) Anche se gli Stati Uniti e la Russia preferiscono il lancio di missili intercontinentali a terra a basso costo, i missili mobili su strada sono normalmente usati mediante trasporto, montaggio, con l'aiuto di tre mezzi pesanti per garantirne la mobilità. Ma questi missili hanno spesso un auto-posizionamento relativamente semplice, le operazioni di pre-lancio sono affrettate ed aumentano il margine di errore nel colpire un bersaglio. Un attacco missilistico di precisione, sparato da postazioni fisse, è prevedibilmente piu preciso. Sparare missili balistici intercontinentali (come il russo Topol-M) dal sottosuolo garantisce una precisione di circa 260 metri, ma da un lanciatore stradale il margine di errore è aumentato a 450 metri. Il lancio da postazioni sotterranee ben protette e' un approccio sensato, che giustifica la scelta della Seconda Forza Missilistica di Artiglieria della Cina. Il concetto cinese di una totale copertura sotterranea del deterrente missilistico, senza limitarsi a poche centinaia di metri di profondita', consente che i missili, il personale e le attrezzature siano preparati, spostati mediante vagoni ferroviari dentro una metropolitana apposita, fino al punto di lancio prescelto senza che l'osservazione nemica possa scoprire i preparativi. Gli esperti ipotizzano che la Seconda Forza Missilistica di Artiglieria cinese abbia le postazioni missilistiche sotterranee più importanti in una zona montuosa nel nord della Cina, usando una galleria interna per una lunghezza totale di 5.000 km. I missili balistici strategici dentro questo "labirinto sotterraneo" sono distribuiti sotto una rete di centinaia di gruppi misti di silos di lancio sotterraneo veri e falsi. Si stima che il contrattacco nucleare sia protetto da uno strato più esterno di 1.000 metri di profondità, ricoperti di terra che non include alcun strato artificiale di rinforzo. (...)



I media Usa hanno detto che esiste solo un piccolo numero di armi nucleari cinesi.
"Bulletin of Atomic Scientists" (BuletinoftheAtomicScientists) e' un sito internet americano che ha pubblicato l'8 dicembre un articolo intitolato "Le armi nucleari: un mito moderno", affermando che la Cina ha ora circa 200-250 testate nucleari, ma la Cina e la Russia non rappresentano una minaccia, né possono indebolire il dominio nucleare degli Stati Uniti. L'articolo diceva che gli Stati Uniti schierano un totale di circa 2.200 testate nucleari strategiche e 500 testate nucleari tattiche, mentre ci sono 2.500 testate nucleari di scorta. Alcune testate sono trasportabili mediante missili lanciabili dai sottomarini Usa, altre da missili basati a terra ed altre ancora da missili a lungo raggio. Per esempio l'Air Force, durante i prossimi 10 anni, spendera' sei miliardi di dollari per migliorare l'affidabilità dei missili e delle strutture di supporto per prolungarne la vita fino al 2030. Dal 1997 al 2001 gli Stati Uniti hanno prodotto e distribuito il nuovo tipo di bomba nucleare B6, che è conosciuta anche come B61-11 nel ruolo di bomba nucleare che penetra nel terreno. Dopo la Guerra Fredda i missili lanciati dai sottomarini statunitensi per eventualmente distruggere i silos missilistici russi vantavano un tasso di successo di solo il 12%. Oggi, con le testate W76 e W88 su missili lanciati dai sottomarini per distruggere silos russi, permette di stimare il tasso di successo al 90% e il 98%. L'arsenale nucleare della Cina comprende circa 200-250 testate nucleari strategiche. La Cina sta anche espandendo l'arsenale nucleare, ma questo dovrebbe essere molto piu' lento di quanto le agenzie di intelligence degli Stati Uniti hanno stimato, infatti quest'ultime hanno sempre teso a sovrastimare la velocità di progetti di modernizzazione del PLA. I nuovi sistemi d'arma cinese a combustibile solido come i DF-31 missili a lungo raggio (operativi dal 2008) sono divenuti i DF-31A come missili balistici intercontinentali ed il JL-2 come missili lanciati dai sottomarini nucleari. Lo sviluppo e la diffusione di questi sistemi hanno un ritmo sorprendentemente lento. (...) La Cina sta' costruendo diversi sottomarini strategici armati di missili. Il mondo esterno crede che la Cina nei primi mesi del 2008 ha avviato il dispiegamento di una nuova versione di sottomarini nucleari, ed altri 2-3 sottomarini nucleari sono ancora in costruzione. Tuttavia, la Cina saprà come usare il mare come base del sistema di difesa missilistica? Non è ancora chiaro. Sottomarini con missili balistici cinesi non hanno condotto alcuna pattuglia oceanica anti-missili. La Russia rispetto alla capacità nucleare della Cina è anch'essa molto forte. Per deduzione, la Cina potrebbe optare per la produzione di testate nucleari adatte a nuovi vettori in grado di trasportarle. Chiaramente, sia la Russia che la lentezza dei progetti strategici di modernizzazione della Cina, non costituiscono una minaccia per gli Stati Uniti, né possono scuotere il dominio statunitense in armi nucleari.

Fonte: http://wuxinghongqi.blogspot.com

 

Immagine satellitare che mostra lo schema di una galleria sotterranea, e numerosi silos per missili nucleari, nel centro della Cina. Questo sistema e' molto piu' piccolo di quello che si troverebbe nelle montagne del nord della Cina.

 

 

Nella foto qui sopra e' visibile uno dei silos corazzati cinesi per il lancio di missili nucleari.

 

 

 

 

La Cina sta espandendo le sue forze nucleari con un missile a testate multiple e mantiene le sue riserve strategiche nel profondo bunker sotterranei, il Pentagono ha rivelato nella sua relazione annuale al Congresso l'esercito cinese.

La Cina si stima possa avere fino a 75 missili nucleari a lungo raggio, tra cui alcuni difficile da trovare come i semoventi stradali DF-31 oppure i DF-31A fissi (ICBM: missili balistici intercontinentali) secondo il rapporto, che è stato pubblicato mercoledì. Inoltre la Cina avrebbe altri 120 missili a medio raggio.

"La Cina è qualitativamente e quantitativamente impegnata a migliorare le sue forze missilistiche strategiche", afferma il rapporto. "Pechino probabilmente continuerà ad investire notevoli risorse per mantenere una forza nucleare limitata ... Per garantire alle forze armate di infliggere un dannoso controattacco di rappresaglia nucleare."

La relazione afferma per la prima volta che la Cina sembra avere in sviluppo un terzo tipo di lanciamissili semovente ICBM, possibilmente in grado di trasportare testate multiple con bersaglio indipendente in fase di rientro.

Inoltre, il rapporto fornisce nuovi dettagli sugli sforzi della Cina per sviluppare le difese antimissilistiche, ed afferma che la Cina ha condotto una prova di intercettazione di una testata come parte del sistema.

La Cina ha costruito il suo primo esemplare di sottomarini lanciamissili Jins che "sembra operativa", ma il suo missile JL-2, che e' una variante del DF-31, è ancora in fase di test di volo.

La divulgazione della valutazione annuale rivela che la Cina ha profonde strutture sotterranee nel nord, che implicano 3.000 chilometri di gallerie. Le strutture sono utilizzate per lo stoccaggio di testate nucleari, per nascondere missili e per i bunker di comando induriti contro gli attacchi nucleari.

Gli impianti sono stati costruiti sulla convinzione cinese che cosi' le armi e le basi sono meno vulnerabili agli attacchi. L'esercito cinese ha utilizzato le strutture sotterranee ifin dai primi anni 1950.

Funzionari statunitensi hanno affermato che la maggior parte dei dettagli sulle armi nucleari cinesi prima erano tenuti segreti.

"La forza missilistica strategica della Cina detta Seconda Forza Missilistica di Artiglieria (SAC), ha sviluppato ed utilizzato strutture sotterranee per implementare i suoi sistemi missilistici più vecchi basati su propellente liquido, e continua ad utilizzarli per proteggere e nascondere i nuovi (e più moderni) missili a carburante solido", dice il rapporto.

Della dotazione fanno parte una "rete segreta di tunnel" che si estende per oltre 3.000 miglia.

Il rapporto afferma che in Cina i siti nucleari sotterranei sono basati sul presupposto di Pechino che "potrebbe essere necessario assorbire un colpo nucleare iniziale prima di impegnarsi in contrattacco atomico".

Secondo la newsletter Diplomat, una recente presentazione presso il Naval War College ha rivelato che le strutture sotterranee sono state rese pubbliche dalla televisione statae CCTV nel marzo 2008. La rete televisiva ha mostrato alcuni dei tunnel in una località montagnosa a nord della provincia di Hubei. Le strutture in questione si trovano centinaia di metri sotto terra.

"Anche se segretezza e l'ambiguità rimane l'approccio predominante della Cina nel campo nucleare, la diffusione occasionale di informazioni su alcuni missili e strutture sotterranee è coerente con un tentativo di inviare segnali strategici sulla credibilità del suo limitato arsenale nucleare", dice il rapporto.

I rapporti pubblicati hanno mostrato immagini di gallerie moderne come basi della rete di centri di sicurezza e controllo nonche' misure di camuffamento avanzate, dice il rapporto.

Le strutture militari sotterranee inoltre vengono utilizzate per proteggere e nascondere i posti di comando e i siti di comunicazione, per immagazzinare armi ed attrezzature e per proteggere le persone.

Richard Fisher, un analista di affari militari cinesi, afferma che il rapporto è significativo perche' rivela che le forze nucleari strategiche hanno avuto un aumento stimato fino a 25 nuovi missili balistici intercontinentali in un anno, alcune con testate multiple, e contiene i primi riferimenti al programma cinese per difese antimissilistiche.

"Nel loro insieme la forza crescente di ICBM ben protetti avrà presto difese attive, e questo dovrebbero essere motivo di grande preoccupazione per gli Stati Uniti", ha detto il signor Fisher dell'International Assessment and Strategy Center. "La Cina non rivelerà i suoi piani di accumulo missilistico o circa le sue difese antibalistiche, quindi questo semplicemente non è il momento di considerare ulteriori tagli nella forza nucleare degli Stati Uniti, come invece è intenzione dell'amministrazione Obama".

Mr. Fisher ha dichiarato che le affermazioni ufficiali del governo cinese, che da decenni dichiara di non cercare di costruire grandi forze nucleari, non sono credibili e sono in linea con altra disinformazione simile, come il far credere che la Cina che non si sta preparando per la guerra nello spazio, come l'affermare di non vendere armi a Stati canaglia e di non cercare di ottenere l'egemonia globale.

I militari cinesi, in almeno due occasioni a partire dal 1995, hanno minacciato di usare armi nucleari (direttamente o indirettamente) contro gli Stati Uniti.

Nell'ottobre 1995 il generale Xiong Guangkai ha detto che in un qualsiasi conflitto per Taiwan "chi ci avesse colpito noi siamo in grado di colpirlo a nostra volta." Il generale ha poi detto che "alla fine, si pensa di più a salvare Los Angeles che Taipei," riferimento per la Casa Bianca usato come una minaccia di utilizzare armi nucleari.

Nel 2005 il generale Zhu Chenghu ha detto ai giornalisti a Pechino che se l'esercito statunitense lanciasse un attacco con armi convenzionali sul territorio cinese, "dovremo rispondere con armi nucleari".

Il governo cinese, nel mese di gennaio, ha respinto un appello del segretario alla Difesa Robert M. Gates a tenere colloqui sul nucleare strategico.

Secondo un documento classificato del Dipartimento di Stato Usa, inviato da Pechino nel 2008, il ministro degli esteri cinese ha detto ai funzionari degli Stati Uniti in visita che "la Cina non favorisce la stessa trasparenza per quanto riguarda le armi nucleari, la loro produzione ed i sistemi di lancio come gli Stati Uniti, il Regno Unito e Francia fanno abitualmente, poiché così facendo si eliminerebbe il valore di deterrente strategico della Cina."

Sulle difese antimissilistiche la relazione ha rivelato per la prima volta che la Cina sta sviluppando un "ombrello" nazionale, utilizzando intercettori ad alta velocità in grado di colpire missili ed altri veicoli aerospaziali fino ad altezze di 50 miglia.

La Cina critica spesso simili sistemi di difesa missilistica statunitensi, accusandoli di minare la stabilità.

Anche la Cina sta continuando a sviluppare armi anti-satellite, che sono stati provati nel 2007 causando un campo di detriti nello spazio (che continua a minacciare veicoli spaziali in orbita) dice il rapporto.

"La Cina continua a sviluppare e perfezionare questo sistema, che è una componente di un programma multidimensionale per limitare o impedire l'uso dello spazio a potenziali avversari nei momenti di crisi o di conflitto", dice il rapporto.

Fonte (due pagine): http://www.washingtontimes.com

 

 

 

 

 

 

 


 

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