La caduta del meteorite a Chelyabinsk stimola la comunità scientifica internazionale a inventare nuovi sistemi di avvistamento delle minacce dal cosmo. Gli Stati Uniti hanno intenzione di installare sulla Terra e nel cosmo diversi sistemi di monitoraggio.

 

 

In Russia, poco lontano da Kazan (capitale della Repubblica del Tatarstan), sarà lanciato il nuovo speciale telescopio «Megatortor», capace di seguire le tracce di oggetti cosmici di grandezza media e che si muovono velocemente.

Dopo la caduta dell'asteroide su Chelyabinsk in Russia, sono state molte le critiche indirizzate agli scienziati che non hanno avvertito del suo avvicinarsi. L'umanità si è rivelata incapace di prevedere la minaccia cosmica e questo ha obbligato molti stati ad accelerare i lavori di elaborazione di sistemi diversi di monitoraggio. Gli Stati Uniti vogliono lanciare nel cosmo un nuovo telescopio, posizionare in orbita una rete di satelliti per l'osservazione e organizzare un sistema di controllo con base nelle Hawaii.

In Russia si prevede l'avvio di un progetto alternativo: il telescopio «Megatortor». Come ha osservato Jurij Nefed'ev, Direttore dell'Osservatorio astronomico «Engelhardt», il nuovo apparecchio osserverebbe allo stesso tempo nove oggetti, senza tralasciare nessun oggetto cosmico:

Infatti, mentre un dispositivo a singolo canale coglie solo una parte dell'emisfero visibile, con l'aiuto di un telescopio a nove canali saremmo in grado di monitorare l'intero emisfero. Questo significa che, osservando tutto il cielo nell'insieme, non ci sfuggirebbe nulla ed ogni movimento rapido che avviene verrebbe così sicuramente documentato.

Una maggiore efficienza di queste strutture si può ottenere solo unendole in una rete di monitoraggio globale, afferma Sergej Barabanov, Direttore dell'Osservatorio di Zvenigorod. Lo scienziato presuppone che il lancio del «Megatortor» è un modo imprescindibile per il nostro paese di partecipare alla cooperazione internazionale nella difesa dagli asteroidi:

Il sistema di osservazione degli asteroidi esiste in America e in Europa ed esistono organizzazioni internazionali; la Cina possiede un proprio sistema di osservazione e la Russia pianifica di entrare a far parte del sistema. Non verremo però considerati partner alla pari, se non avremo una nostra propria potenziale capacità di monitoraggio, che stiamo cercando di raggiungere costruendo telescopi nostri.

La lotta contro la minaccia degli asteroidi non si limita solo alla creazione di questo metodo di osservazione. Ora la comunità scientifica sta pensando a diverse interazioni con gli asteroidi: dalla loro distruzione alla deviazione dell'orbita, ha osservato Jurij Nefed'ev:

Si è discusso di questo fino ad oggi: esistono diverse possibilità per eliminare l'asteroide o per non farlo cadere sulla Terra. La prima opzione è che venga fatto semplicemente esplodere con l'aiuto di una detonazione nucleare o di altro tipo. Uno scenario simile, al momento attuale, non viene contemplato, perché l'asteroide frantumato potrebbe creare situazioni spiacevoli sulla Terra. La seconda opzione è affiancare al pericoloso asteroide un apparecchio cosmico che, con la propria forza d'attrazione, ne cambi l'orbita allontanandola dalla Terra e far sì che l'asteroide passi solo vicino alla nostra 'dimora'.

Il Dott. Nefed'ev ha inoltre osservato che la scienza moderna non è ancora in grado di realizzare progetti simili, per questo il nostro obiettivo primario ora è di creare un sistema che notifichi per tempo alla popolazione la possibile minaccia dal cielo.

Fonte: http://italian.ruvr.ru


 

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