Gli astronomi hanno scoperto che vaste cinture di materiale cometario circondano due sistemi solari vicini a noi, GJ 581 e 61 Vir, che ospitano solo pianeti della categoria "Super-Terre", tra le 2 e le 18 masse terrestri. Queste comete avrebbero potuto fornire l'acqua necessaria per formare oceani sui pianeti più interni.

 

 

I risultati si basano sulle osservazioni del telescopio spaziale Herschel dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Lo scorso anno Herschel, posizionato a 1,5 milioni di chilometri di distanza dalla Terra su un'orbita di Lissajous, nel secondo punto di Lagrange del sistema Sole-Terra, ha fornito immagini dettagliate della polverosa cintura intorno alla stella Fomalhaut, probabilmente generata da collisioni tra comete.

Fomalhaut è una stella giovane, poche centinaia di milioni di anni, due volte più massiccia del nostro Sole.
La sua cintura di polveri è stata scoperta nel 1980 dal satellite IRAS e sembra generarsi ogni giorno dalle collisioni di migliaia di comete ghiacciate.

Nel nuovo studio, i due sistemi solari GJ 581 e 61 Vir presentano grandi quantità di detriti cometari.

Herschel ha rilevato la firma della caratteristica polvere fredda, a meno 200 gradi Celsius, in quantità tale da indicare che questi sistemi contengono almeno 10 volte di più delle comete presenti nella nostra fascia di Kuiper.

GJ 581 (o Gliese 581) è una stella di piccola massa, una nana rossa, il tipo più comune presente nella nostra galassia. Studi precedenti hanno dimostrato che ospita almeno quattro pianeti, di cui uno si trova nella cosiddetta zona abitabile, ossia alla distanza giusta dal suo sole, affinché possa esistere acqua allo stato liquido sulla superficie. Mentre due pianeti sono stati confermati attorno alla stella 61 Vir, che è poco più piccola del nostro Sole.

In entrambi i sistemi non ci sono tracce di pianeti giganti, tipo Giove o Saturno.

Nel nostro Sistema Solare, sarebbe stata proprio l'interazione gravitazionale tra Giove e Saturno ad impoverire la fascia di Kuiper, una volta densamente popolata e dalla quale partivano piogge di comete verso i pianeti interni.

"Le nuove osservazioni ci stanno dando un indizio: dicono che nel sistema solare abbiamo pianeti giganti e una relativamente scarsa fascia di Kuiper, mentre in sistemi con pianeti di piccola massa si hanno cinture di Kuiper più dense", ha spiegato Mark Wyatt dell'Università di Cambridge, Regno Unito, autore principale dello studio sul disco di detriti intorno alla stella 61 Vir.

"Herschel continua a rivelare informazioni sorprendenti sulla strana configurazione dei sistemi solari nella Via Lattea", ha detto Paul Goldsmith, Herschel Project Scientist al NASA Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California.

Fonte: http://www.aliveuniverseimages.com

 


 

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