Ora c’è l’illuminazione pubblica solare. In Cambogia non è più al buio il tempio di Angkor Wat, all’interno del sito archeologico di Angkor, dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

 

 

Più che di lampioni si dovrebbe parlare di alberi solari, per certi versi analoghi al Solar Tree che illuminò la Ringstraße a Vienna nel corso di una manifestazione di tre anni fa. Il Solar Tree viennese però fu del tutto effimero: i lampioni solari di Angkor Wat sono nati per restare.

Qui sopra c’è il progetto, che però non rende giustizia all’opera. Ora vi faccio vedere i lampioni solari accesi.

Per il momento ne sono stati installati 16. Si prevede che ne arrivino altri 5-10 entro il 2015.

 

 

Eleganti, discreti, per nulla invadenti. World Changing scrive che, oltre ai turisti, traggono beneficio dai lampioni solari anche i cambogiani: possono tenere aperti mercati e altre attività fino a tardi.

 

 

Ideati da Nothing Design, i lampioni sono stati realizzati da Asiana Airlines e dalla Korea International Cooperation Agency.

Fonte: http://www.blogeko.it

 


 

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