Prima ancora di cominciare a parlare del protagonista di questo articolo vorrei fare una premessa: nonostante le mie ricerche, non sono ancora riuscito a comprendere chiaramente cos'è uno snallygaster. Alla fine di quest'articolo vi sembrerà che ci sia così tanto materiale da poter trarre delle conclusioni, che vi abbia parlato in lungo e in largo di questa strana creatura, invece non avrò fatto altro che confondervi le idee (...e probabilmente tutto ciò fa parte del mistero che avvolge lo snallygaster).

 

 

SNALLYGASTER, MISTERO NEI CIELI D'AMERICA
(di Enrico Altini)

Il mio primo "incontro" con questo strano essere è avvenuto grazie ad un opuscolo che trattava della vicenda della Strega di Blair, il cui film ispirato ha sollevato tante polemiche e critiche. Incuriosito da questa insolita leggenda ho voluto saperne di più, e così, senza metterci un grande impegno, ho cominciato a documentarmi. Col passare del tempo però, mi accorsi che quest'argomento mi coinvolgeva in misura sempre maggiore: le inquietanti leggende su di esso, la scrupolosità di molti nel nascondere eventuali prove sulla sua esistenza, e gli strani comportamenti di questo "mostro", mi hanno spinto a proseguire la mia modesta ricerca, che a dire la verità mi è stato possibile condurre per ora solo avvalendomi di materiale prelevato dal web.

Da quanto ho potuto dedurre dagli articoli che ho letto, non esiste una descrizione dettagliata del soggetto, né tanto meno foto, filmati, campioni organici o qualsiasi altro indizio che possa garantirne l'esistenza. Non resta, quindi, affidarsi ai racconti dei testimoni oculari: lo snallygaster è una sorta di creatura volante, di grandi dimensioni, che emette un acutissimo stridio.

Altri lo descrivono come un incrocio tra un uccello ed un rettile armato di tentacoli e di un lungo becco affilato con il quale succhia il sangue alle sue vittime. Molti particolari lascerebbero pensare a qualche materializzazione dei classici draghi della mitologia medievale.

Questo sarebbe più che accettabile in Europa centrosettentrionale, ma non in America del Nord, dove verdi draghi sputafuoco non hanno mai turbato i sogni di Sioux e Apache, e quindi non hanno neanche ispirato la loro mitologia. Non è un caso quindi che strane creature alate abbiano cominciato a solcare i cieli americani all'epoca dei primi coloni europei emigrati in Pennsylvania.

Forse per una certa diffidenza nei confronti delle nuove terre, forse per la nostalgia delle leggende della madre patria, lo snallygaster cominciò ad essere avvistato e temuto in varie contee USA. Spesso venivano raccontate strane storie su di esso per terrorizzare i bambini troppo capricciosi e che si attardavano a rientrare a casa la sera. Che sia nato come un degno sostituto dell'"orco cattivo"?

È probabile, come è possibile che possa essere nato dalla mente di qualche scaltro ladro di galline che per mascherare i suoi furti abbia cominciato a raccontare strane storie su una sanguinaria creatura che ha l'abitudine di razziare di tanto in tanto il pollame.

Altri comportamenti caratterizzano lo snellygaster, per esempio sarebbe capace di penetrare all'interno delle abitazioni e qui si divertirebbe a cambiare posto agli oggetti o a trafugare elettrodomestici, insomma alcuni lo ritengono più una specie di fantasma burlone che un animale feroce. La stessa etimologia del termine snallygaster verrebbe dal tedesco "schnell geist" e cioè "spirito lesto". Resta il fatto che i coloni erano soliti disegnare una stella a sette punte sui tetti delle loro abitazioni e sui loro fienili per tenere lontane queste creature. Un evidente potere magico veniva attribuito allo snallygaster.

Lo snellygaster ha sempre popolato il folklore del Maryland fin dai tempi del colonialismo, e anche durante il proibizionismo, quando spaventava persino i distillatori clandestini. Il bello venne quando cominciò ad essere avvistato sul serio...

Gli avvistamenti della strana bestia volante cominciarono a verificarsi nella Frederick County all'inizio del febbraio 1909. La storia fu riportata dal Valley Register, un settimanale locale di Middletown. Fece notizia per circa un mese, fino a quando i lettori persero l'interesse per l'argomento. La bestia volante sembrava essere ovunque: New Jersey, West Virginia, Ohio. Si dice che abbia creato un po' di trambusto nel New Jersey, dove furono anche trovate le sue impronte nella neve.

La prima persona a vederlo, James Harding, lo descrisse dotato di enormi ali, un lungo becco affilato, artigli di acciaio, e un occhio al centro della fronte. Riferì che emetteva un verso stridente e lacerante, verrebbe di pensare ad una specie di vampiro gigante, insomma.

E proprio un vampiro sembrerebbe aver ucciso un uomo di colore, Bill Jefferson, trovato completamente dissanguato, con il collo perforato, sembrerebbe da un lungo stiletto affilato. Lo snallygaster seminò il panico anche in West Virginia, dove rapì una donna vicino Scrabble, si appollaiò sul granaio di Alex Crow, e depose un uovo vicino a Sharpsburg. Sì, proprio così, un uovo, e si dice anche che alcuni uomini lo raccolsero e cercarono di farlo schiudere, ma senza successo.

Un certo Sir Harbaugh, di Casstown, Ohio, scrisse una lettera al Valley Register all'inizio del 1909, asserendo che una strana bestia volava sulla sua proprietà emettendo un terribile stridore. Descrisse la cosa come avente enormi ali, delle corna sulla testa, e una coda lunga 6 metri. Anche nei pressi di Cumberland, nel Maryland, un uomo di colore addetto ad un forno per cuocere mattoni lo vide posarsi sul comignolo, quasi apprezzasse il tepore che fuoriusciva di lì.

L'uomo lo cacciò e l'animale, emettendo un grido acuto, volò via. Da quanto riportano le cronache, sembra che ne sia stato anche colpito uno nei pressi di Middletown, ma fu visto volare via verso le montagne di Burkittsville (la famosa cittadella implicata nella vicenda della strega di Blair).

Gli avvistamenti dello snellygaster stavano creando una vera e propria psicosi collettiva, tanto che anche il presidente Roosevelt si dice abbia rinviato un viaggio in Europa per organizzare una spedizione per catturarlo. Apparentemente anche l'Istituto Smithsonian ne fu interessato. L'ultimo avvistamento dello snallygaster nella contea di Frederick, avvenne alla fine del 1909 vicino a Emmitsburg.

Tre uomini si scontrarono con l'incredibile creatura nei pressi di una stazione ferroviaria, e lottarono per circa un'ora e mezza prima di ricacciarlo nei boschi della contea di Carroll.

Passarono circa ventitrè anni prima che si rifacesse vivo da quelle parti. Le prime testimonianze vennero dalle Montagne del Sud, nella contea di Washington.

Testimoni oculari dissero che proveniva dalla valle di Middletown. I resoconti lo descrivevano come un enorme oggetto volante dotato di lunghi arti e capace di cambiare forma e colore come voleva. Molti ipotizzano che questo esemplare di snallygaster si possa identificare con quello sgusciato dall'uovo deposto a Burkittsville agli inizi del 1909. Infatti sembrerebbe un'ipotesi plausibile considerando che uno snallygaster, a detta degli "esperti", può vivere in media vent'anni.

Due residenti della valle di Middletown, Charles F. Martin e Edward M. L. Lighter, mentre guidavano un camion sulla National Pike, lo videro volare ad una decina di metri sulle loro teste. L'uscita di scena del nostro snallygaster fu catasrtoficamente coreografica, degna di un film di Hollywood. Avvenne tutto nel novembre del 1932: la creatura volava nei pressi di Frog Hollow nella contea di Washington dove fu attratto dall'aroma di 2500 galloni di wisky provenienti da una distilleria vicina.

Non appena la bestia sorvolò la zona fu investito dai fumi bollenti e cadde nei pentoloni per la bollitura. Poco dopo gli ufficiali federali del proibizionismo, George Dansforth e Charles Cushwa, accorsero sulla scena rimanendo abbastanza spaventati dal mostro affogato nel tino.

I due agenti ebbero la geniale idea di far esplodere 500 libbre di dinamite sotto il tino, distruggendo sì il laboratorio clendestino scoperto ma, ahimè, anche i resti dello snallygaster prima che potessero essere studiati. Che volessero far sparire proprio i resti dello snallygaster? Comunque un po' più avanti, nel giugno del 1973, uno snallygaster fece la sua apparizione nella contea ad ovest di Baltimora, ma questo avvistamento fu frettolosamente attribuito al bigfoot. Dopo decine di avvistamenti nel giro di due settimane, il Washington Post sponsorizzò una battuta di caccia per i boschi con unità cinofile, polizia di stato e ufficiali dello zoo. Sebbene fossero armati di tranquillizzanti, reti, e pesanti gabbie d'acciaio, la spedizione ebbe ugualmente esito negativo.

Molto è stato scritto dal 1909 sullo snallygaster: innumerevoli articoli sul Middletown Valley Register, sul Frederick News Post, e su altri giornali della zona. È anche apparso sul Baltimore Sun, sul National Geographic, e sul Time Magazine. I giornalisti che si occuparono maggiormente di questo argometo furono Sr. George C. Rhoderick, e Sr. Ralph S. Wolfe.

Questo è tutto quello che sono riuscito a reperire sullo snallygaster. Sono sicuro che se chiedessi ad ognuno di voi di disegnarne uno, mi ritroverei con una collezione di draghi veramente disparata. Eppure è possibile trovare delle caratteristiche dello snallygaster comuni a tutti i resoconti dei testimoni.

Tanto per cominciare, lo snallygaster è una creatura volante, e fin qui siamo tutti d'accordo, come sono tutti d'accordo che Nessie abbia un lungo collo e che il bigfoot abbia piedi enormi.

Questa è una caratteristica da non sottovalutare, perché se si volesse ricondurre la leggenda dello snallygaster a qualche animale già noto alla zoologia, proprio dagli uccelli bisognerebbe partire. Uccelli..., però di piume o penne neanche l'ombra sul corpo del nostro soggetto. Si dovrebbe quindi scartare l'avifauna "stelle e strisce" come possibile imputata. Lo snallygaster emette acuti e assordanti stridii, è dotato di una lunga coda e di grandi ali, di corna e artigli affilati, e di un lungo becco appuntito.

Sinceramente i primi animali che mi hanno ricordato gli snallygaster sono i fantastici pterosauri dell'era mesozoica, quelle immense creature volanti che solcavano i cieli al tempo dei dinosauri. Nel periodo giurassico erano numerosi questi rettili volanti, tra cui il Dimorphodon o il Rhamphorhynchus. In realtà gli pterodattili provvisti di una lunga coda vengono classificati come appartenenti alla classe Rhamphorhynchoidea, mentre quelli con la coda corta nella classe Pterodactyloidea. Quindi a giudicare dalle testimonianze lo snallygaster avrebbe fatto parte alla prima delle classi appena citate.

 

 

Ma fino a che punto è corretto classificare questa strana creatura, peraltro forse leggendaria, nel gruppo degli pterosauri?

La risposta dovrebbero darla gli esperti, quindi a loro la parola. Comunque resta il fatto che lo snallygaster ha molto in comune con gli pterosauri.

Come essi, depone uova, da quanto si sappia; vola grazie ad ampie ali e, probabilmente orienta la direzione di volo servendosi di una lunga coda; è provvisto di un lungo becco con il quale più che "succhiare il sangue alle povere vittime" (e qui mi balza alla mente l'altrettanto enigmatico chupacabras), si limita a pescare pesci nei laghi o in mare, oppure piccoli capi di bestiame. Potrebbe dimostrare interesse per alcuni oggetti, come fanno certe specie di uccelli, soprattutto se luccicanti, ma azzardare ulteriori ipotesi sull'etologia di un "dragone" mi sembra impresa alquanto ardita.

Questa ricerca ha lasciato il mio spirito alquanto inquieto e bramoso di risposte, e allora non resta che chiedermi, come probabilmente fareste anche voi: sarà svelato una volta per tutte questo affascinante mistero, oppure decine di infanti impertinenti continueranno a tremare al solo nome dello snallygaster?

Fonte: http://www.criptozoo.com

 


 

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