23 aprile 2018, ore 20,30.
Come tutte le sere, dopo cena esco da casa per andare ha chiudere il cancello pedonale del condominio. Era stata una giornata primaverile/estiva, con il cielo senza alcun tipo di foschia (anche per le nostre montagne, le Alpi Apuane), permettendo una ottima visuale del panorama collinare, quando si vedono tutte le abitazioni illuminate . Chiuso il cancello mi accingevo a rientrare in casa ma, osservando le colline, ho notato che sulla vetta del monte Altissimo sostava una radiante luce molto luminosa (vedere foto).

 




Troppo piu' intensa rispetto alle luci che vedevo nelle case delle colline sottostanti, ed ho pensato: “che cavolo ci fa lassù quella luce?... Sulla vetta dell’Altissimo poi... Lassù non ci sono case, e nemmeno vegetazione da potersi incendiare". Ho anche ipotizzato che forse qualche appassionato della montagna che si era arrampicato lassù per ammirare il tramonto del sole ed il sorgere del giorno dopo, oppure che ci fosse un elicottero militare con il faro acceso, o magari un altro elicottero di soccorso del 118. Non sapevo cosa altro pensare. Non accorgendomi che del tempo era passato, guardando l’orologio vidi che erano gia' le 22:00, cosi' sono rimasto incerto se andare a prendere il binocolo e la fotocamera oppure se concludere li' la serata per rientrare in casa. Decido di fermarmi sul posto ancora per qualche minuto, e cosi' noto che la luce sembrava muoversi (effetto ottico?). Non ne ero sicuro ma avevo l’impressione che nel suo lento movimento, che si stesse spostando verso la cima del monte. Nell’osservazione notai che oltre alla prima luce ne erano apparse altre due dietro la stessa, per poi vedere nell’insieme anche la presenza di ulteriori luci più piccole . A questo punto (chiedendomi sempre cosa fossero e che cosa ci facessero quelle luci lassù), e vista la stranezza del fenomeno luminoso a cui stavo assistendo, decisi di tornare in casa per prendere il binocolo e la telecamera. Prima di uscire di nuovo da casa mia moglie mi fece notare che erano le 22,30 e mi chiese quanto ancora avevo intenzione di restar all'aperto, cosi' gli ho risposto: “non lo so, ciao” e sono tornato nel cortile. Una volta fuori vidi ad occhio nudo che la prima luce e le successive luci minori gia' descritte avevano cambiato la loro forma iniziale, infatti si erano allargate e allungate tanto da illuminare la cima del monte (foto piccola). Nel paragrafo precedente ho usato l’espressione “stranezza del fenomeno luminoso”, e credo di non aver sbagliato nel definire così: notai (ad occhio nudo) che le luci, oltre alla trasformazione della forma, avevano iniziato ha cambiare anche i colori, variando dall’arancione al giallo, per arrivare al bianco caldo.


Ore 22:50 – Inizio osservazione strumentale con fotocamera e binocolo.
A questo punto ho deciso di non aspettare oltre e cominciare l’osservazione con gli strumenti . Prima di guardare con il binocolo ho preferito piazzare la mia fotocamera (Nikon D3300 Reflex) sul treppiede, ed una volta posizionata in direzione del fenomeno luminoso (se lo vogliamo chiamare così) ho potuto scattare qualche foto, usando il telecomando della stessa. Dopo qualche scatto ho preso il binocolo, e non credevo ai miei occhi di quanto stavo osservando... Come potete vedere nell’immagine qui sotto.

 


Mentre continuai l’osservazione con il binocolo pensai che, se l'indomati mattina io avessi fatto nuove foto ed osservato nuovamente la vetta dell’Altissimo col binocolo, allora forse alla luce del giorno forse avrei potuto scoprire eventuali anomalie rimaste al suolo nell'area illuminata che avevo osservato la sera precedente. Naturalmente la mia osservazione non si è concentrata esclusivamente sulle Alpi Apuane, perché il cielo terso e stellato consentiva solo una limitata osservabilita'. Constatata quindi l’ora tarda (23:20) ero indeciso se rimanere ancora un po' in cortile oppure concludere e rientrare in casa, anche perchè l’aria aveva cominciato ha rinfrescarsi  ed io indossavo una maglietta a manica corta). Aggiungendo alla riflessione per la stanchezza lavorativa di quel giorno, ho infine deciso di rietrare, smontando la fotocamera dal cavalletto, riporla nella sua custodia e ritornare nella mia abitazione con il binocolo a tracolla.


Foto 1.

 

Foto 2 (freccia inserita' dall'Autore).


24 aprile 2018, ore 07:30: la stesura del report dell'avvistamento sulle Alpi Apuane.
Bellissima mattinata e bel panorama, come potete vedere dalle foto qui sopra che ho scattato prima di andare al lavoro. Nel pomeriggio ho pensato di informarmi alle diverse Sezioni del CAI (Centro Alpino Italiano) della Lucchesia se avessero avuto in programma escursioni sulle Apuane (ed in particolare sul monte Altissimo) per il giorno precedente (23 aprile 2018) . Dalle risposte ricevute non risultavano escursioni sull monte Altissimo, ma non si puo' escludere che non fosse stata un'iniziativa privata. Era venuto il momento mettermi al computer per scaricare le foto della fotocamera scattate la mattina (alle ore 07:30 circa). Una volta scaricate le foto ho provato ad ingrandire con la massima risoluzione la zona sospetta ed il risultato e stato quello che già intuivo, ossia non si sarebbe notato niente di particolare. La conclusione di questo report e' che mi sto ancora chiedendo che cosa ho fotografato esattamente. Come si può vedere dalle foto sopra 1 e 2 la zona interessata (sulla vetta del monte Altissimo) dallo strano fenomeno risulta essere un luogo piuttosto impervio, e da quello che si può vedere dalla foto 2 sopra (con freccetta) dovrebbe essere inadatto ha qualsiasi tipo di manifestazioni da parte di persone, o per lo meno si ipotizza ciò. Niente esclude che degli appassionati escursionisti della montagna siano saliti sulla vetta durante il giorno, magari per ammirare dall’Altissimo tutta la costa della Versilia (dai monti di La Spezia fino a Livorno e non solo; si può ammirare la costa ligure, Isola D’Elba e (foschia permettendo) talvolta anche la Corsica. Si potrebbe anche dubitare che gli stessi escursionisti si potrebbero essere accampati in vetta, aspettando la notte per poter ammirare il cielo stellato, e forse cosi' si potrebbe spiegare l’insolito fenomeno luminoso sulla montagna. Come già fatto notare nelle foto precedenti il luogo è piuttosto impervio. quindi senza giungere ha conclusioni azzardate, escludo pero' l’ ipotesi del bivacco notturno. Nella foto sotto la 3 ho sovrapposto sulla vetta un montaggio delle luci che notai quella sera del 23 aprile, per rendere un po l’idea di quanto scritto sopra. Nei giorni successivi al 23 aptile ho chiesto a diverse persone se qualcuno avesse notato quelle luci (indicando e spiegando il luogo e l’ora) ma nessuno pare che ha notato niente, il che mi riporta all’avvistamento del giorno di San Valentino del 2017, quando anche quella volta nessuno vide niente.

A.N.S.U. - Antonio Scarano

 

Foto 3 (montaggio da parte dell'Autore).


L'osservazione, le foto ed il report qui sopra sono opera del Presidente dell'A.N.S.U. (Associazione Nazionale Studio UFO) Antonio Scarano , ottenuti nel giorno 23 prile 2018. I contenuti presenti (dei quali è Autore il sig. Antonio Scarano) non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, perché appartenenti all'Autore stesso. E’ vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma. E’ vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’Autore.

 

 

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