Come se delle intelligente extraterrestri volessero intimidire l'umanita', cosi' avvenne attorno al biennio 1965/1966 un'epidemia di apparizioni ufo correlate con interruzioni di corrente elettrica su varie citta' importanti del mondo, al di sopra di ogni prevedibilita' statistica. Questi spettacoli potrebbero essere stati interpretati dai governi come una minaccia oppure come una strategia ostile, ed aver generato un allarme internazionale segreto. Qui sotto riportiamo diversi testi in diversi siti del settore, ricordando che basta indagare un po' per scoprire che in realta' questi eventi interessarono in quel periodo molte piu' zone e comunita' di quanto indicato qui sotto. E' molto pericoloso che oggi dipendiamo dall'elettricita' molto piu' di allora.

D.D. , Ansu.

 

 

Il 23 settembre 1965 un UFO fu segnalato sulla città messicana di Cuernavaca e subito dopo questa cadde nel buio. La stampa locale associò i due fatti a cui diede notevole rilievo la testimonianza oculare del governatore Emilio Riva Palacio. Più clamoroso e drammatico, il 9 novembre 1965, il big black-out di New York, Boston e Toronto. Quella sera otto stati americani e la provincia canadese dell'Ontario, cadde nelle tenebre per una incredibile avaria nella centrale elettrica del Niagara: la rottura di un relays, ufficialmente. L'oscuramento durò dieci ore gettando nel panico milioni di americani, che fece porre la domanda: se fosse accaduto durante un conflitto, cosa ne sarebbe stato della nazione americana?

L'eco del big black-out non si era ancora esaurito che venne la volta di Londra, black-out attribuito al freddo intenso, venne la volta di Stoccolma, di Bahìa, di Rio de Janeiro, del Texas e del Nuovo Messico, dell'Olanda orientale, dell'Alaska, del Canada settentrionale, dell'isola di Vancouver, di Melbourne e dintorni, di Buenos Aires e zone limitrofe, di Napoli e tutta l'Italia meridionale. Tutto ciò nel breve volgere di meno di due mesi, in zone continentali diverse e caratterizzate da aspetti climatici, tecnologici, demografici ed energetici diversi.

Le conseguenze di tali interruzioni, oltre al panico e al disagio tra i civili, furono il caos più completo nel campo della difesa. Le basi USAF di Giggs e di Holloman, Fort Bliss e la base missilistica di White Sands dovettero ripiegare sui gruppi elettogeni, e la rete radar in Alaska fu messa completamente fuori uso.

E l'autorevole Time confermò che, durante l'oscurità, i newyorkesi scorsero nel cielo quello che ritennero un satellite sovietico. E un pilota istruttore, mentre sorvolava la linea elettrica che collega Clay alle cascate del Niagara quando si imbattè in una "palla di fuoco", scorta anche da un altro testimone a terra.

- Un fenomeno che per molti sarà incredibile ma che é stato riferito da decine di persone in possesso delle proprie facoltà mentali - riferì su nove colonne il quotidiano "Paese sera" del 10 Gennaio 1966 - é coinciso sabato sera con la lunga interruzione di energia elettrica che ha paralizzato vaste zone dell'Italia meridionale. Un globo luminoso é apparso nel cielo di Napoli, a mille metri di altezza nella direzione di Capri, proprio pochi istanti prima che la luce elettrica si affievolisse per poi spegnersi del tutto. Due aerei, decollati da un aeroporto della NATO, sono stati visti sfrecciare vicini al globo che poi si é allontanato, e compiere evoluzioni di ricognizione. -

Fonte: http://web.tiscali.it





Le tesi di Perego sui black-out.
I black-out, come tutti sanno, sono interruzioni di corrente (letteralmente in inglese oscuramento, anche chiamate power failure) che arrecano enormi disservizi a città o anche intere regioni. Il primo a parlare di black-out in relazione ad avvistamenti UFO fu l'ufologo italiano Alberto Perego nella seconda metà degli anni Cinquanta: egli riteneva che vi fosse una relazione stretta tra i black-out e i fenomeni UFO, ma non disponeva in realtà di prove tangibili per sostenere questa tesi che fu per questo messa da parte. Tuttavia le teorie di Perego furono almeno parzialmente riprese negli anni Sessanta in seguito all'ondata di black-out verificatasi in varie zone del pianeta tra il 1965 e l'inizio del 1966. Il 23 settembre del 1965 a Cuernavaca fu segnalato un UFO e poco dopo la città cadde nel buio. Ancora più nota è però l'interruzione di corrente del 9 novembre dello stesso anno, il big black-out che lasciò senza corrente per 8 ore New York, Boston e Toronto. Il problema copriva un'area di 200 chilometri quadrati, coinvolgendo 8 stati americani e la provincia canadese dell'Ontario; il tutto era stato causato da un'incredibile avaria in una centrale elettrica del Niagara. In seguito si ebbero black-out a Londra (forse per il freddo), Stoccolma, Bahaia, Rio de Janerio, Vancouver, Melbourne, Buenos Aires, Napoli e in Sud Italia, in Alaska, nel Canada settentrionale e in tutta l'Olanda orientale. Riportiamo una cartina completa dei black-out:
http://goo.gl/maps/Me5Vb
Il quotidiano "Il Lavoro" in quell'occasione titolò: "Sono i marziani a spegnere le fonti di energia elettrica?". Vi sono effettivamente molti indizi che inducono a pensare alla reale esistenza di una connessione tra fenomeni UFO e black-out, e si potrebbe persino pensare che in quegli anni qualcuno abbia voluto effettuare dei test per verificare la possibilità di bloccare la vita e i sistemi di difesa internazionali.

Fonte: http://www.arcadiaclub.com





Recentemente, alcuni siti ufologici mondiali, hanno presentato alcune pagine di un documento, che provengono dal “Department of The Air Force, Headquarters 862 Combat Support Group (SAC)”.

I documenti, declassificati tramite il FOIA americano (Freedom of Information Act), illustrano un drammatico avvenimento, avvenuto nel North Dakota, nei pressi di una base con missili nucleari: la Minot AFB. Tutto accadde il giorno 24 Agosto 1966. Improvvisamente, le trasmissioni radio del Missile Site (MIKE Flt), sito che si trovava a circa 60 piedi sottoterra, vanno in condizioni di “black out statico”. Tutta colpa di un UFO, rilevato in più riprese, che a bassa quota sorvolò la base, fu rilevato dai radar ed atterrò nei pressi della postazione missilistica. Nel mentre di questo clamoroso avvistamento, tutti i mezzi di comunicazione radio andarono fuori uso. L’UFO era visibile sia ocularmente che rilevato dai radar. Quando però furono mandati anche degli intercettori F-106, nessun contatto d’avvistamento fu stabilito. L’incidente durò circa 15 minuti e in quei minuti il panico fu totale. Una volta che l’UFO lasciò la base, tutti gli strumenti radio ritornarono a funzionare. Un avvenimento eccezionale, clamoroso, riportato su documenti ufficiali. Questa è (soprattutto) l’Ufologia, documenti storici, reali che attestano che, per davvero, alcuni UFO sono reali, oggettivi, di ignota provenienza e natura. Ed alcuni di essi interagiscono, talvolta drammaticamente, con siti sensibili che riguardano lo scacchiere strategico e di sicurezza globale. Lasciamo quindi tutti il sensazionalismo e concentriamoci sui fatti reali.

Fonte: http://misteroufo.blogspot.it

 


 

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