La galleria di Tremonzelli, i pavimenti “bollenti” di Riesi, gli incendi di Canneto di Caronia: la Sicilia convive magnificamente con i suoi misteri, non li teme e dopo l’apprensione iniziale, del tutto giustificata, sembra rimuoverli.

 

 

A Canneto di Caronia, fra il 2004 e il 2005, arrivarono fior di esperti, sono state condotte indagini, è stato effettuato un lungo monitoraggio senza giungere ad alcuna conclusione plausibile. Niente che facesse luce sugli strani fenomeni di cui sono stati vittime gli abitanti di Canneto. La Procura di Mistretta chiuse il caso dicendo che si è trattato di “fiamme libere e di mano umana”. Eppure, come vi abbiamo raccontato recentemente:
http://www.siciliainformazioni.com
suonano ancora gli allarmi d’emergenza installati dalla Protezione Civile nelle case degli abitanti di Canneto. Questo indicherebbe la presenza, seppur minima, di campi elettromagnetici. Ma nessuno interviene, nonostante i solleciti dei residenti.

A Riesi, invece, il pavimento bollente è rimasto per alcuni mesi sulle cronache siciliane. Nell’aprile del 2009, in casa di Gaetana Fiandaca, il pavimento raggiunse temperature vicine ai 100 gradi. L’Ingv parlò di fenomeno non geologico. Anche in questa circostanza l’intervento di esperti non ha sortito alcun effetto e non è stato possibile risalire con chiarezza all’origine del fenomeno.

Il terzo mistero è quello che, di tanto in tanto, viene vissuto da automobilisti e motociclisti che attraversano galleria di Tremonzelli, dove si sono verificate bizzarre anomalie a causa di improvvise “ingerenze” sui sistemi elettrici delle autovetture. Finora non si sono verificati, per fortuna, gravi sinistri, ma il pericolo che ciò avvenga è concreto. Non si tratta, quindi, di trovare una spiegazione e basta, ma di evitare che qualcuno ci lasci la pelle.

Nei giorni scorsi abbiamo provato a fare il punto della situazione con l’aiuto dell’Anas e dell’Arpa, ma senza alcun risultato:
http://www.siciliainformazioni.com
L’Arpa è disposta ad intervenire, ma il suo intervento deve essere formalmente richiesto. Dall’Anas, naturalmente. Ma il gestore delle autostrade, che si accinge comunque a preparare un dossier, non ha riscontrato alcuna anomalia elettrica e può richiedere l’intervento se i fenomeni vengono segnalati agli organi competenti e non siano appresi solo attraverso la stampa. Basterebbe prendere contatto con coloro che li hanno vissuti. Non dovrebbe essere difficile e nessuno si tirerebbe indietro.

Fonte: http://www.siciliainformazioni.com

 


 

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.