Torna l'ipotesi degli esperimenti militari segreti dietro alle esplosioni e agli scoppi di elettrodomestici nel comune nebroideo. Ne sono sempre più convinti gli abitanti, che infatti con lo scoppio della guerra in Libia sono tornati a fare i conti con gli episodi inquietanti. Come quando si combatteva in Iraq.

 

 

Sarà un caso ma quando alle nostre spalle, geograficamente parlando, scoppia la guerra e intervengono le forze della coalizione guidata dagli americani, a Canneto di Caronia, piccolo comune dei Nebrodi, vanno in fiamme gli elettrodomestici, in frantumi i vetri delle auto e scattano gli allarmi.

Ricordate quanto accaduto in quella piccola frazione dove cinquanta persone per un anno e mezzo in due diversi periodi tra il 2004 e il 2005, furono costrette ad evacuare perché prendevano fuoco gli elettrodomestici e i divani e quindi le loro abitazioni, ma qualche volta anche scarpe e macchine?

Ricordate quando arrivarono una nave della Marina militare i media di tutto il mondo, la protezione civile, gli 007 italiani, i vigili del fuoco, e gli specialisti dei carabinieri? Attorno a Canneto c’era un cordone di protezione. Furono spesi cinquecentomila euro in parte per studiare il fenomeno, in parte per pagare gli alberghi e in piccola, ma proprio piccolissima parte, per risarcire gli abitanti del danno subito.

Ebbene, qualche settimana fa, quei fenomeni, in sordina così come erano iniziati nel 2004, quando era in corso l’attacco degli alleati in Iraq, sono ricominciati. E’ andato in frantumi il lunotto di un’auto. Adesso, raccontano gli abitanti di Canneto, a tutte le ore del giorno e della notte, suonano gli allarmi antifumo delle abitazioni. C’è chi comincia ad avere di nuovo paura.

Messe da parte le fantasiose visioni di ufo e alieni di varia specie tra gli abitanti di Canneto, in testa l’attivissimo Antonino Pezzino, si diffonde un dubbio:non è che le guerre messe in atto da americani ed alleati c’entrino qualcosa? Sarà un caso dicono a Caronia, ma 48 ore prima del manifestarsi dei nuovi fenomeni, sono iniziati i bombardamenti sulla Libia da parte delle forze alleate. Caronia si troverebbe dentro ad un’area militare che comprende gli aeroporti militari di Napoli, Sigonella e Comiso.

Certo sono illazioni, ipotesi, pensieri venuti in mente a gente che legittimamente si spaventa. Ma ad incoraggiarli non ci ha pensato quel rapporto stilato due anni fa da un pool di superesperti ingaggiati dalla protezione civile. Sapete di cosa parla nelle conclusioni: di possibili esperimenti militari segreti. Che coincidenza…

Messina, 18.04.2011.

Di Emilio Pintaldi

Fonte: http://www.normanno.com

 


 

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