Il problema dei fasci di microonde che colpiscono Canneto Di Caronia, e che domani potrebbero diventare un problema contro comunita' italiane piu' grandi, merita di tentare qualche contromisura a basso costo ma di dubbia efficacia. Per capire meglio alcune strategie facciamo un passo indietro di qualche anno, rileggendo un articolo apparso sul web.

 

 

4 febbraio 2009

Hanno paura di essere stati abbandonati. Temono per la loro sicurezza e soprattutto per la loro salute. C’è questo dietro l’esposto in procura presentato da 40 abitanti di Canneto di Caronia dopo la sospensione della telesorveglianza e il monitoraggio da parte della Protezione civile, che subito dopo il verificarsi degli incendi inspiegabili nelle abitazioni dei cittadini, tra il 2004 e il 2005, aveva installato varie apparecchiature per monitorare i presunti fenomeni di elettromagnetismo. La conferma della sospensione dei controlli è avvenuta anche dal capo della task force interistituzionale che indaga sui fenomeni, Francesco Venerando, nel corso della trasmissione “Uno mattina”. Così il 9 dicembre gli abitanti di Canneto di Caronia si sono rivolti alla Procura di Mistretta per chiedere di intervenire anche alla luce della scoperta fatta dal Comune, e segnalata ai Carabinieri, che un giunto in ottone della rete idrica realizzata da pochi anni è stato forato in più punti dalle scariche elettriche.

Fonte: http://www.tempostretto.it

 

L'immagine qui sopra e' presa da un sito e NON ha alcuna relazione con Canneto Di Caronia.



Come avete letto sopra, sembra che il "tiro di precisione" del fascio energetico possa essere regolato di frequenza per colpire bersagli specifici, in questo caso il giunto di ottone e non le tubazioni vicine. E' normale in fisica accettare l'idea che alcuni elementi siano piu' ricettivi su certe frequenze, e che l'energia elettromagnetica si focalizza su strutture che hanno dimensioni comparabili con la loro lunghezza d'onda. Un bel guaio per le comunita'-vittime, che potrebbero cosi' in teoria subire danni ben studiati a monte, calibrando i fasci nel tentativo di colpire questo o quel particolare oggetto tridimensionale.

Fatta la legge trovato l'inganno. La precisione degli attacchi puo' essere ritorta contro gli sperimentatori, con un metodo simile a quello del parafulmine (che e' costruito per ricevere lui le scariche elettriche delle nuvole salvando le case). Immaginiamo di riempire Canneto Di Caronia di oggetti di varie dimensioni, ma posti tra il mare e le case in modo che se si incendiano oppure esplodono non produrranno alcun danno, magari un poco sollevati da terra per ricevere su di loro il massimo del fascio di microonde. Se l'energia viene "spesa" prima di toccare l'abitato distruggendo delle "esche", la sperimentazione fallisce in parte e l'attacco si indebolisce. Siamo sommersi di oggetti che buttiamo nei rifiuti tutti i giorni, e che possono essere raggruppati o dispersi per cercare di dargli forme imprevedibili, capaci di incassare gli attacchi dove non fanno danno, e salvando cosi' le case.

 

 

Si possono costruire delle colonne di rifiuti di varie dimensioni posti un po' in alto (meglio se non incendiabli), mettendoli tra il mare ed il paesino, sperando che il fascio colpisca loro facendo fallire i tiri di precisione e le sperimentazioni, ogni oggetto distrutto e' meno energia che colpisce Canneto Di Caronia.

 

 

Oggetti di legno di varie dimensioni, tra cui repliche di quanto si trova nelle abitazioni, possono essere posti dove in caso di incendio non faranno nessun danno. Ai turisti gli si puo' presentare il tutto come una forma di arte, oppure per una loro comodita' sulla spiaggia.

 

 

Gli oggetti che sono gia' bruciati in taluni casi sono tornati ad incendiarsi? Loro sono le "esche" ideali, posti in posizioni giuste (dove possano esplodere oppure fondere oppure bruciare) contribuiscono a far fallire le prove con le microonde e salvare le case.

 

 

Meglio che si danneggi un elettrodomestico-esca tolto dai rifiuti e posto tra il mare ed il paesino, o un apparecchio posto nelle abitazioni?

 

 

Costruendo dei tavoli di pietra completamente ignifughi che appoggino su altre pietre, privi di metallo che si possa deformare, potete esporre dove volete (in luoghi ragionevoli e sicuri) gli oggetti-esche ad una certa altezza rispetto al suolo.

 

 

 

Tenete conto che questa tecnica serve solo a "buttare sabbia negli ingranaggi" agli sperimentatori, facendo fallire un po' di loro test, non aspettatevi di risolvere il problema degli attacchi con fasci con delle semplici esche. Magari riuscirete a costringere il nemico a superare le migliaia di esche a terra sparando contro la ionosfera per ottenere un rimbalzo, ma la forza degli impulsi sara' notevolmente ridotta se vi cadono addosso dal cielo.





Ecco un altro possibile trucco qui sotto, attuabile mediante la comune stagnola che e' comprabile, a prezzo moderato, perfino in rotoli. Anche in questo caso NON si tratta di una risposta risolutiva.

 

 

La stagnola viene comunemente usata dai militari per avvolgere oggetti per proteggerli dalle onde elettromagnetiche, riflettono le microonde e disturbano i radar se lanciati in cielo mediante nuvole di "coriandoli". Forse avvolgendo di stagnola gli oggetti piu' a rischio, o piu' preziosi, riuscite a salvarli.

 

 

 

 

Se volete provare a difendere le vostre case mediante fogli di stagnola NON inserite i fogli di tappezzeria all'interno delle abitazioni, altrimenti i muri (con conseguenti tubazioni, cavi elettrici, ecc. ecc.) riceverebbero una doppia esposizione agli impulsi (il fascio in arrivo ed il suo rimbalzo). Attenti a dove fate rimbalzare l'energia, prima che dei vostri vicini subiscano rimbalzi da diversi muri tappezzati, subendo danni concentrati.

 

 

Se volete provare a tutelare le case con i fogli di stagnola inseriteli SOLO all'esterno delle case, e SENZA sostegni infiammabili come il legno. Ricordatevi che un impulso puo' colpire anche attraverso il tetto se gli attaccanti usano il rimbalzo delle microonde della ionosfera, oppure sfruttano temporanee formazioni di umidita' densa ad alta quota che si comportino come degli specchi su certe frequenze.

 

 

Un trucco che un'autorita' municipale potrebbe considerare potrebbe essere quella di riciclare vecchi pannelli per cartelli elettorali, ovviamente SENZA parti infiammabili, da ricoprire di fogli di stagnola e schierabili sulla parte alta della spiaggia di Canneto Di Caronia, appena prima delle case. Potrebbero riflettere verso il mare una grande quantita' di energia emessa dagli sperimentatori, creandogli dei problemi.

 

 

Articolo di D.D. , Ansu.

 


 

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