Il primo decennio del 20° secolo fu un periodo di rapido progresso scientifico e grandi meraviglie meccaniche. Giganteschi involucri pieni di gas, chiamati dirigibili, volavano nei cieli. Ci furono dei problemi, regolarmente si schiantava con qualcosa di più forte di una brezza tesa, ma qualcuno già volava lassù…[1] Nel maggio 1909 misteriosi dirigibili, chiamati ‘scareships’ dalla stampa, venivano regolarmente avvistati nei cieli della Gran Bretagna (vedasi FT 196:46-49; 198:48-50). Erano popolarmente ritenuti spie tedesche.[2] A luglio fu la volta della Nuova Zelanda. In un periodo di due mesi, centinaia di neozelandesi videro strane luci che sembravano essere collegate a una sagoma scura sigariforme. C’erano anche alcuni avvistamenti diurni di un dirigibile a forma di sigaro. Gli avvistamenti erano iniziati daall’Isola del Sud e infine si diffusero per 1750 km fino a Dargaville, presso la punta dell’Isola del Nord, prima di fermarsi improvvisamente. Il primo avvistamento fu registrato l’11 Luglio 1909, alle 10:30-11:00, da tre residenti di Stirling. Uno dei testimoni dichiarò: “La prima volta apparve alla nostra vista da est, e abbiamo pensato che fosse una meteora o stella cadente, ma la luce diveniva sempre più brillante. Si muoveva sulle colline sopra Kaitangata, a volte picchiava giù da un’altezza di 600 metri, apparentemente per circa 300m e ancora più in basso. Poi virava e prendeva la via verso il mare, o si eclissava completamente andando fuori dalla visuale, dietro le colline. Sembrava che si muovesse con più facilità, e anche con grazia, come un uccello in volo. La luce che emetteva era forte e costante, ed ogni volta che la nave, o qualunque cosa fosse, virava, pensavamo che avremmo potuto vedere un corpo scuro opaco… Fu uno spettacolo meravigliosamente mistificante. Dopo (lo guardammo) per una buona mezz’ora, la nave si mosse in direzione est, da dove era giunta a prima vista. Lasciai i miei compagni e me ne andai a casa, e poi successe una cosa particolare. Avevo camminato per 10 minuti e per caso guardai verso il cielo, ed ecco! C’era la luce misteriosa, in alto nel cielo che si muoveva in direzione ovest, verso le Blue Mountains“. [3] Alle 23:30 del 23 luglio, la signora May fu svegliata da un rumore, un sordo ronzio, come un motore o trebbiatrice. Spaventata, saltò giù dal letto e andò sulla veranda. Un gran rumore vibrante proveniva da sopra il tetto. Il suono le passò sulla testa ma non vide nulla. Due famiglie vicine vennero anch’esse svegliate dal suono. La notte seguente, la signora Ferguson vide una silenziosa, abbagliante luce rossa al di sopra della Blue Mountains, mentre cavalcava verso Kelso, a 20 km a nord di Gore. Alle 02:00 del 28 luglio, il signor McNeill, residente a Dunedin, venne svegliato da un rumore terribile che passava sopra la casa. Si precipitò fuori e vide un luminoso faro aereo alla base del quale vi era un corpo nero. Lo guardò per due o tre minuti. Quella stessa notte, alle 06:45, almeno 11 persone (tra cui il Reverendo Thomas Paulin) videro il dirigibile. Era come una stella molto brillante, notevolmente amplificata. Altri videro un corpo lungo e nero dietro la luce. [4] Anche la notte del 28 luglio, circa 200 persone nelle strade di Invercargill (210 km a sud di Dunedin) videro una luce in movimento che derivava a sud. Ci fu l’idea che avrebbe potuto essere un pallone incendiario. [5] Poi ci fu una breve ondata di avvistamenti all’altro capo del Paese, ad Auckland. Un commerciante di fuochi d’artificio affermò di aver venduto diversi palloncini incendiari. Ciò era insolito, poiché l’inizio di novembre era il momento di maggior richiesta. Il palloncino incendiario era descritto fabbricato “con carta bianca e rosa (simile a quella utilizzata per le lanterne cinesi) e misurava 6 m di circonferenza, un tappetino di feltro era posto in fondo al cesto imbracato al pallone, imbevuto di alcool denaturato. Il pallone veniva così gonfiato con aria calda, ed era noto che potesse viaggiare per 16-24 km”. [6] I resti di un pallone incendiario furono trovati in una cava a York Place, Dunedin, appena dopo che una fonte di luce fu avvistata nel cielo. [7] Palloni, stelle luminose o pianeti potrebbero spiegare alcuni avvistamenti notturni, ma non tutti. Né potrebbero spiegare gli avvistamenti alla luce del giorno. Il 27 luglio, alle 10:00 circa, Allan Mitchell e Alex Rich lavoravano presso la foce del fiume Pomahaka, quando videro ad una distanza di circa 4 km un dirigibile che andava su e giù nel cielo. Era chiaramente a forma di barca e sembrava avesse una lunga pertica in cima. Proseguì verso di loro prima di deviare a sinistra, attraversando il fiume e scomparendo in direzione del mare. [8] Tre giorni dopo, due sterratori che lavoravano a Gore, la notte dopo, videro un dirigibile con luci su entrambe le estremità che fendeva la nebbia del primo mattino. Sostennero di aver visto chiaramente due figure a bordo. [9] Un impressionante avvistamento diurno avvenne il 23 luglio a Kelso. Diversi bambini e un adulto avrebbero visto un dirigibile a distanza ravvicinata, verso mezzogiorno. La signora Russell vide una sagoma nera, come una barca, che si dirigeva dritta verso di lei. Improvvisamente virò e andò fuori dalla visuale, dietro alcuni alberi. In un primo momento si spostava rapidamente, ma rallentò e si abbassò virando a circa 275 m di distanza. La signora Russell ebbe una paura incredibile e pensò che fosse la fine del mondo.[10] Thomas Jenkins vide la nave mentre tornava a casa da scuola per il pranzo, incrociava intorno le colline vicine per 10 minuti. Era nera e notò due supporti su ciascun lato mentre gli passava sopra. Fece due schizzi, una vista laterale e una vista dal basso. Thomas McDonald vide la nave due volte, andando a casa e tornando a scuola. La seconda volta, circa 10 minuti più tardi, ebbe una visuale migliore. Un’elica girava sulla poppa. George McDuff, Agnes e Cyril Falconer inoltre fornirono descrizioni simili. [11] Il 29 luglio ci fu un secondo avvistamento diurno spettacolare da parte di 23 bambini e delle loro insegnanti, nella scuola di Invercargill, a 50 km a sud di Kelso. Il preside, il signor Alex Inglis, e un reporter intervistarono i bambini. Due schizzi mostrarono un oggetto sigariforme con la parte posteriore rastremata. I bambini non videro persone, cabine o alberature. Si muoveva velocemente e furono inflessibili nel dire che era troppo grande per essere un uccello. [12] Decenni dopo, un dubbio fu lanciato sull’avvistamento nella scuola di Kelso, quando un giornale riportò le osservazioni da parte dei testimoni, 60 anni dopo l’evento. George McDuff (un allievo di scuola media inferiore (Standard Tre) nel 1909, quindi presumibilmente di età compresa tra i 12 o 13 anni al momento), dichiarò: “I bambini avevano letto alcuni articoli di riviste (con la descrizione di un) dirigibile e sognarono ad occhi aperti. Per me non era davvero il caso”. Ciryl Falconer disse che lui e sua sorella non videro nulla quel giorno, anche se si ricordava di aver sentito che degli adulti avevano visto strane luci nel cielo.[13] Se i bambini s’inventarono il loro avvistamento, perché la signora Russell corroborò la loro storia? Perché i bambini non fecero affermazioni con dei dettagli più emozionanti, come vedere gli uomini dell’equipaggio? Forse, dopo 60 anni, i loro ricordi erano svaniti fino al punto da essere incerti se avessero visto personalmente il dirigibile. Da fine luglio 1909, l’interesse per i dirigibili divenne parossistico. Il 30, centinaia di spettatori, lasciando il teatro di Christchurch, videro una misteriosa luce rossa che si pensava fosse un dirigibile. Con tutta probabilità era il pianeta Marte. [14] Il signor Wragge, astronomo, dichiarò: “Queste luci misteriose sono attribuibili a due cause, sperimentazione a livello locale di un dirigibile segreto e una luminosa polvere cosmica di origine meteorica o cometaria… Molte persone sembrano avere scambiato i pianeti Venere, Giove e Marte per le luci di un dirigibile“. [15] La distanza del pianeta Marte dalla Terra varia a causa della posizione nelle loro orbite, la distanza maggiore di Marte dal Sole e per le variazioni di ogni orbita. In certi momenti, Marte è particolarmente brillante nel cielo. All’inizio dell’agosto 1909, Marte sorgeva all’orizzonte alle 9:00 circa ed era molto brillante. Tuttavia, l’autore Murray Stott analizzò oltre 100 relazioni di luglio e agosto 1909, scoprendo che “circa l’80 per cento degli avvistamenti si verificarono prima che Marte si levasse… Marte non era brillante durante il picco degli avvistamenti dei ‘Dirigibili’ (dal 28 luglio al 10 agosto), e al momento di diventarlo, gli avvistamenti… terminarono”. [16] I giornali della North Island fecero dei puntuti commenti su alambicchi illeciti e allucinazioni da ubriachi. Queste osservazioni prive di fondamento non riuscirono a fermare l’inesorabile avanzata verso nord del dirigibile. Il 3 agosto fu avvistato a Wellington, Fielding e Napier. Dal 9 al 10 gli avvistamenti furono segnalati contemporaneamente nel Coromandel d’Australia e Nuova Zelanda e nella regione di Waihi. Ci fu una manciata di nuovi avvistamenti nell’Isola del Sud della Nuova Zelanda, all’inizio di settembre, e quindi le relazioni cessarono per sempre. A parte i frivoli suggerimenti sui marziani in visita, le principali teorie erano che i dirigibili trasportassero spie tedesche o un segreto inventore della Nuova Zelanda. Lo yacht tedesco Sestern era scomparso da qualche parte tra Brisbane e Nuova Zelanda. Ci furono voci che fosse nascosto al largo della costa di Otago e avesse rilasciato un dirigibile durante la notte per missioni di spionaggio (esattamente quale meravigliosi segreti le spie dovevano scoprire, nel buio della campagna neozelandese, non fu mai spiegato!). Una lettera firmata ‘Aviator’ suggerì che “sgonfiando ‘la cosa’ potrebbe essere molto compatta, e il generatore di gas… rimanere a bordo quando ‘l’uccello’ vola via“. [17] Non vi è alcuna possibilità che i tedeschi (o chiunque altro) avessero segretamente testato un dirigibile in Nuova Zelanda. Nel 1909, esistevano solo tre Zeppelin. Erano ancora in fase sperimentale e incapaci di compiere lunghi viaggi. Questi non potevano nemmeno esser responsabili degli avvistamenti delle ‘scareship’ inglesi del maggio 1909. ‘Aviator’ continuava a mettere in dubbio la possibilità che un inventore locale avesse costruito un dirigibile: “La produzione di una tale struttura a livello locale è fuori questione. In primo luogo, vi è la realizzazione e il trasporto di un grosso generatore di gas in un posto segreto, la produzione o l’importazione e il trasporto di tessuti, gomma, seta, reti e accessori per l’enorme involucro del gas, l’importazione o la costruzione del motore, l’ordine di una grande quantità di carburante per il motore, l’estendersi per molti mesi della costruzione e delle prove, e i mille e un dettagli che sarebbero balzati alla notorietà. Inoltre, uno dei tanti operai necessari per costruire una simile struttura, sicuramente avrebbe dato ‘spettacolo a distanza’“. [18] Inoltre, sarebbe stato inutile per un inventore locale mantenere il proprio successo segreto, molti investitori erano pronti a gettare grandi somme di denaro per un qualsiasi dirigibile volante. Gli unici velivoli funzionavano in Nuova Zelanda erano degli aerei primitivi a corto raggio, alcuni dei quali non decollarono mai. Un rivenditore di biciclette di Southland, di nome Murie, riuscì a percorrere circa 32 km su un pallone con un passeggero, ma è ridicolo pensare fosse responsabile dell’ondata di avvistamenti. Era troppo pericoloso volare di notte, e il periodo dei dirigibili era di gran lunga lontano per via dei lenti progressi del pionieri. Dalle analisi di Murray Stott emerse che il 63 per cento dei rapporti fu opera di tre o più testimoni (rendendo meno probabile la frode), il 70 per cento erano luci notturne, il 13 per cento oggetti notturni e il 17 per cento oggetti diurni.[19] La Nuova Zelanda ebbe una più alta percentuale di buoni avvistamenti diurni rispetto alle analoghe ondate negli Stati Uniti (1897 e 1909), Canada (1909) e Gran Bretagna (1909 e 1913). Queste sono le più difficili da spiegare, con meteore, pianeti, stelle e palloncini incendiari che possono essere esclusi. Anche se non fu un avvistamento diurno, una relazione su un dirigibile da parte di due giovani di Dunedin è simile a molti moderni avvistamenti UFO: “La Luna splendeva molto luminosa e una grande fiammata di luce bianca si riflesse verso di loro, al largo del porto. Mentre guardavano, la luce rossa si spostava verso il porto molto velocemente e giunse proprio sopra la parte del porto illuminato dai raggi della Luna. L’oggetto si mise, quindi, in risalto inconsueto e le due signorine videro distintamente un lungo corpo opaco con un faro rosso brillante ad una estremità, e una più piccola comune luce nell’altra. La cosa si avvicinò al porto, apparentemente a soli 20-30 metri sopra l’acqua, con una rapidità straordinaria e poi si alzò all’improvviso, oscillando a sinistra scomparendo oltre le colline“. [20] Alla luce delle prove, è mia opinione che almeno alcune scareship fossero UFO (nel senso di “non identificato”) e vanno interpretati nel modo di pensare del tempo come dirigibili creati dall’uomo, proprio come gli UFO di oggi sono interpretati come aerei segreti o astronavi aliene.



Note
1. Per esempio, il dirigibile francese République implose a mezz’aria uccidendo quattro persone. Mercury (Hobart, Tasmania), 28 Settembre 1909.
2. Michel Bourgard: “UFOs Throughout History” p.24 e Nigel Watson: “Before The Flying Saucers Came” p.27 in Hilary Evans (ed): UFOs 1947–1987: The 40-Year Search For An Explanation, Fortean Tomes, 1987.
3. Taranaki Daily News, 22 luglio 1909 (citando Clutha Free Press, 13 luglio 1909).
4 Otago D.Times, 29 luglio 1909.
5 New Zealand Times (Wellington), 29 luglio 1909. I palloncini incendiari erano stati, ai primi del 1900, gli equivalenti degli sky lanterns, oramai onnipresenti. Vedasi FT 255:39 e 256:33 per le inchieste recenti.
6 Auckland Star, 29 luglio 1909.
7 Otago D.Times, 30 luglio 1909.
8 Clutha Leader (Balclutha), 27 luglio 1909.
9 Auckland Star , 31 July 1909. 9 Star Auckland, il 31 luglio 1909.
10 Otago D.Times, 31 luglio 1909.
11 Ibid.
12 Southland Daily Times (Invercargill), 30 luglio 1909.
13 Otago D.Times, data sconosciuta 1968.
14 Otago D.Times, 31 luglio 1909.
15 Otago D.Times, 2 agosto 1909 [citando un corrispondente di Ensign].
16 Murray Stott: Aliens Over The Antipodes, Space-Time Press, Sydney, 1984, pp. 12–13.
17 Otago D.Times, 3 Agosto 1909.
18 Ibid.
19 Stott, op. Cit, p.14.
20 Otago D.Times, 5 Agosto 1909.

Traduzione di Alessandro Lattanzio.

Fonte estera: http://www.forteantimes.com

Fonte italiana: http://aurorasito.altervista.org





 

 

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.