Mi chiamo Sebastiano Di Gennaro.  Sono nato a Torre Annunziata a 18 Km da Napoli Il 26/12/1939. Dinamico e generoso, amante degli anni sessanta. Ho frequentato il liceo classico della mia città e mi sono iscritto all'Università di Napoli alla facoltà di Chimica. Dopo aver sostenuto 18 esami, per motivi familiari mi sono trasferito a Ferrara, dove con altri 12 esami mi sono laureato. Ho dovuto sopportare una specie di razzismo scolastico da parte dei docenti dell'ateneo estense. Il motivo? L'università ferrarese adottava nella mia facoltà testi vecchissimi, non moderni con terminologie non confacenti con le nuove scoperte e conoscenze. Mi sono impuntato e ho consigliato a molti docenti di adottare testi che si usavano all'Università di Napoli. Questo mi ha provocato molte antipatie. Il resto potete immaginarlo. Con sacrifici mi sono laureato in Chimica Organica. Ero sposato e con due bimbi. nel periodo degli studi ho lavorato come tecnico e poi come consulente di laboratorio nelle aziende saccarifere di Tresigallo, di Termoli e della Romana Zuccheri. Pensate che a volte lavoravo per 21 e 23 ore consecutive nei laboratori e la paga mi compensava dei sacrifici. A volte, all'uscita dallo zuccherificio di Tresigallo (FE), al posto di andare a dormire, mi recavo nel Veneto (Donada e Loreo) per insegnare al doposcuola. Una vitaccia! A Verona partecipai al concorso a cattedra per l'insegnamento nelle scuole medie. Superai lo scritto ma non partecipai all'orale perché giuridicamente mi assegnarono la cattedra di Scienze Naturali a Porto Tolle. Dopo anni di gavetta Ferrara-Porto Tolle mi trasferirono a S.M.Maddalena (RO). Dimenticavo di aver insegnato Chimica anche all'ITIS di Ferrara per un breve periodo. Nel novembre del 1997 andai in pensione. Delle volte penso che l'Odissea di Ulisse mi fa un baffo. I pericoli incorsi per la strada, con vento, nebbia e neve sono ancora nella mia memoria. Nell'arco della mia vita ho fatto di tutto: venditore di testi di medicina e assicuratore della RAS.

 



Le note liete appartengono alla mia infanzia e giovinezza. Sono sempre stato appassionato di fantascienza e di scienza. Durante il periodo universitario di Napoli io e il mio compianto fratello studiavamo diversi tipi di miscele detonanti. Una di queste per poco non ci costava la vita. Mettemmo in una minuta provetta un pizzico di miscela con aggiunta di clorato di potassio, la coprimmo con una pò di carta e la interrammo in una pianta. Eravamo a Torre Annunziata e abitavamo all'ottavo piano. Feci gocciolare dell'acido solforico sulla carta. Eravamo  spostati di poco quando un enorme esplosione risuonò per tutto il grattacielo, facendo affacciare tutti gli inquilini del grattacielo. Ne uscimmo indenni ma, fortunatamente, salvi. Ci guardammo agghiacciati dal terrore. La pianta, naturalmente, era sparita, frantumata in polvere. Compimmo altri esperimenti e riuscimmo a far volare per chilometri, verso il mare, razzi in miniatura. Fu un bel periodo. Altri ricordi? All'età di dodici anni ero già un campioncino di dama. La finale l'ottenni con un ufficiale tedesco che si trova per turismo a Melfi (PZ). Fu una vittoria strepitosa, suscitando l'applauso dei presenti. Gli anni sessanta? Bellissimi! Allora suonavo la chitarra elettrica e mi esibivo con un piccolo complesso formato da me ed altri tre amici. Come dimenticare Jet Atkins, Duane Eddy, ecc. e le musiche melodiose di quegli anni! Nel 1978, conobbi Fabrizio Zo, appartenente al C.U.N., il quale mi invogliò ad iscrivermi ad esso. Allora il CUN studiava l'Ufologia a tavolino e non prendeva in considerazione pellicole all'infrarosso. Andai via dal CUN. Per il mio carattere scientifico era poco produttivo studiare i fenomeni UFO soltanto con i testimoni. Decisi con il consenso di alcuni amici di costituire un'associazione che io chiamai "USAC", Centro Accademico di Studi Ufologici. Il termine "Accademico" avrebbe dovuto significare l'uso di apparecchiature scientifiche atte a verificare e a consolidare la realtà ufologica. I primi strumenti erano costruiti da alcuni dei miei amici. Gli avvistamenti nel 1978 erano molteplici nel ferrarese e nel resto d'Italia. Nel 1981, una volta trasferitomi a S. M. Maddalena mi rivolsi al Sindaco per ottenere una sede più appropriata per i nostri studi e ricerche ufologiche. Con l'aiuto di studiosi di fantascienza e di astrofilia ottenni un edificio che poteva contenere le tre diverse associazioni. Organizzai diversi meeting internazionali d'Ufologia con la partecipazione di numerosi ospiti stranieri ed italiani come Frexeido, Heisemann, Pinotti, Sekerkarar, Tambellini, Vedruccio, Harris, Lammer, Haseloff ed una trentina che non sto quì ad enumerare. Nel 1985 ottenni tracce significanti dell'Homo Saurus. Trascorrevamo intere notti alla sua ricerca. Fummo premiati con il ritrovamento di numerosissime orme e tracce, organicamente analizzate. Ad Ottobre dello stesso anno mi invitarono all'aeroporto militare di Napoli, nell'ambito del NATO, per una conferenza di Ufologia. Fu un successo strepitoso. Partecipai durante la campagna ufologica in Campania a varie trasmissioni televisive locali, ma anche al "Maurizio Costanzo Show". Invitai durante una di queste campagne televisive l'onorevole Viscardi a chiedere un'interrogazione parlamentare per togliere il velo di segretezza sugli UFO. Ho partecipato come relatore a centinaia di conferenze di Ufologia e sono stato articolista delle riviste "Ufo Contact" ed "Area 51". Alle varie strumentazioni in nostro possesso decisi di aggiungere fotomoltiplicatori di luce, binocoli all'infrarosso. Il ciliegino sulla torta fu quando feci costruire il cannone a raggi ultravioletti, capace di rivelare sostanze radioattive o ricche di energia fino ad una distanza di 300 metri. Organizzai parecchi sky-watch ed in uno di questi riuscimmo a rilevare con l'infrarosso un enorme oggetto di natura non terrestre, invisibile ai nostri occhi, ma intercettabile con un'antenna direzionale applicata ad una sorta di radiogoniometro che costruimmo sperimentalmente. Gli sforzi compiuti alla ricerca dell'uomo rettile furono da me descritti nel mio libro: "Homo Saurus", uscito nel 1986 ed ora fuori commercio. Per fortuna me ne rimangono una quindicina di copie. Se desiderate acquistarlo, scrivete a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

 

Penso di aver descritto sommariamente le vicissitudini del mio trascorso.

Un caro saluto a tutti. Sebastiano Di Gennaro.

 

 

Per conoscere un libro scritto dal professor Di Gennaro premere qui .

 

Ecco qui sotto una panoramica video circa il gruppo ufologico Usac ed il suo fondatore, ovvero Sebastiano Di Gennaro.

 

 

 

 

Una panoramica sugli alieni Rettiloidi dalle teorie, gli avvistamenti e le analisi del gruppo Usac del professore Sebastiano Di Gennaro, da cui sono stati ribattezzati Homo Saurus. Consultate volendo i video qui sotto.

 

 

 

 

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