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Questo è il sito ufficiale dell'Associazione Nazionale Studi Ufo - A.N.S.U.

 

Esamineremo ora le caratteristiche principali dei credenti negli alieni.

 

Una credenza condivisa da uomini e donne.
In genere i sondaggi non presentano differenze significative tra la percentuale degli uomini che credono negli extraterrestri e la corrispondente percentuale delle donne. Risulta molto interessante chiedersi se le motivazioni di tali credenza siano le stesse per gli uomini e per le donne. Il tema degli extraterrestri è mistero che presentano un doppio aspetto irrazionale e razionale in generale nella nostra cultura.
L’interesse per la scienza è più forte tra gli uomini che tra le donne mentre l’interesse perciò che è inconsueto e anche del paranormale sia più forte tra le donne che tra gli uomini .
Gli uomini sarebbero dunque attirati dall’idea della vita su altri pianeti nonché dalla possibile esistenza di civiltà aliene su altri pianeti. 
Civiltà che pensano che gli extraterrestri oltre ad esistere utilizzano una tecnologia molto più avanzata della nostra.
La credenza negli Ufo è rispetto a tutte le credenze nel paranormale quella che registra una proporzione più elevata degli uomini.
Gli ufologi sono in grande maggioranza di sesso maschile . Le donne invece credono negli extraterrestri attratte dall’aspetto inconsueto misterioso enigmatico ed anche irrazionale di tale credenza .
Non è un caso che la ripartizione del sesso di chi crede che gli extraterrestri siano presenti tra noi mette in evidenza una netta predominanza femminile.

 

Una credenza delle nuove generazioni.
Perciò che riguarda  l’età  di chi crede negli extraterrestri tutti i risultati  dei sondaggi vanno nella stessa direzione indicando con chiarezza una forte correlazione inversamente proporzionale : più gli individui sono giovani più credono agli extraterrestri ; più sono anziani meno ci credono .
Difronte a tali rapporti statistici sono possibili due ipotesi : l’effetto dell’età o l’effetto di generazioni diverse.
L’effetto dell’età comporta una spiegazione cronologica e psicologica.
Si può osservare che più l’individuo invecchia meno crede agli extraterrestri o perché acquistato il realismo dell’età matura abbandona le credenze della giovinezza o perché alla vecchiaia si associano un egocentrismo e un antropocentrismo che lasciano poco posto agli esseri spaziali.
Ma questa ipotesi è discutibile soprattutto perché proietta nel tempo ciò che è solo una fotografia. 
Tuttavia solo lo studio di una popolazione attraverso il tempo potrebbe mostrarci che nell’invecchiamento si accompagna oppure no a una minor credenza negli extraterrestri.
In realtà sembra più verosimile l’ipotesi di un effetto generazionale.
Il tema degli extraterrestri è recente nell’opinione pubblica da poco tempo e la sua diffusione attraverso i mass media riguarda innanzitutto le nuove generazioni in particolare ad opera della fantascienza dei giornali per ragazzi adolescenti e anche ad opera dei programmi televisivi.
Dobbiamo dire che l’ambiente tecnologico è molto più conosciuto dai giovani che non dagli anziani.
Risulta importante mettere in evidenza che l’interesse per la fantascienza e la credenza negli Ufo hanno esattamente la stessa ripartizione statistica per età.
I membri dei gruppi ufologici come quelli dei gruppi dischisti sono molto più numerosi tra chi non supera i 40 anni.
Gli esseri fantastici dei nostri nonni erano gli spiriti dei morti e delle volte anche diavoli e le fate.
Non dobbiamo dimenticare che i nostri nonni erano molto vicini a una civiltà prevalentemente rurale in cui avevano vissuto la loro giovinezza.
Non esiste nessun dubbio che gli esseri fantastici nei giovani sono senza dubbio gli extraterrestri.

 

Gli extraterrestri e gli adolescenti.
I giovani compresi nella fascia d’età che vai dai 16 ai 18 anni sono quelli che credono di più negli extraterrestri. Sembra questo fatto la diretta conseguenza di una coscienza planetaria che esprime preoccupazione per la libertà degli uomini per il razzismo per i problemi e le sofferenze del terzo mondo.
L’idea stessa dell’esistenza degli extraterrestri determina come diretta conseguenza un senso d’appartenenza ad un genere umano costituito da popoli le cui somiglianze superano le differenze.
Come gli adulti ma in percentuale più alta gli adolescenti pensano che gli alieni si siano manifestati in passato si manifestano al giorno d’oggi e si manifesteranno in futuro.
I giovani di 16/18 anni immaginano l’aspetto fisico degli extraterrestri in maniera un po' differente dagli adulti: la tendenza antropomorfica è prevalente .
Come gli adulti gli adolescenti pensano che gli esseri extraterrestri siano più evoluti di noi e che siano venuti sulla Terra soprattutto per studiarci. Inoltre gli adolescenti di 16/18 anni pensano come gli  adulti che i  terrestri avrebbero in maggioranza una reazione di paure e di aggressività nei riguardi degli alieni.
Dobbiamo chiederci quali siano le fonti di informazione degli adolescenti intorno agli extraterrestri : il 45 % cita i giornali il 35% la televisione mentre il 10% i libri sull’argomento.

 

 

Gli extraterrestri e i bambini.
La credenza negli extraterrestri non è innata. Poiché si crede oltre 85% degli adolescenti di 16/18 anni bisogna ammettere che tale convinzione si acquisti soprattutto tra i 12 e i 16 anni. È proprio in quel periodo che lo stereotipo meraviglioso dell’extraterrestre visto da un bambino è in parte respinto in parte accettato attraverso un processo di razionalizzazione e di costruzione di una visione del mondo meno egocentrica di quella del bambino.
A quanto pare i ragazzi di 6/12 anni hanno la tendenza a mettere nella categoria degli esseri fantastici e inesistenti  babbo natale la Strega la fata e l’extraterrestre.
Appare evidente che le storie raccontate dai fumetti dei giornali o dai programmi televisivi a loro destinati non permettono loro di assumere una immagine realistica degli extraterrestri. Per questo motivo i ragazzi che credono negli alieni accettano lo stereotipo che viene loro presentato dimostrando scarsa immaginazione .
In pratica i bambini accettano perfettamente lo stereotipo dell’omino verde .
inoltre gli alieni per i bambini possiedono dei poteri che li rendono degli esseri mitologici . Tutto sommato per i bambini gli extraterrestri sono esseri un po' terrificanti e i pareri sono discordi quando si cita la possibilità di poterli incontrare: il 57% dice di no alla possibilità di incontrarli mentre il 42% dice di sì.

 

Una credenza nelle classi medie.
Le indagini effettuate dai sociologi dimostrano che la credenza negli extraterrestri ottiene maggiori adesioni tra le classi medie.
Questo dato va messo in relazione con il fatto che la credenza nel paranormale ottiene quasi sempre tra le classi medie una percentuale di consensi maggiore della media generale.
Per quanto riguarda  aspetti più particolari dei fenomeni connessi agli alieni la percentuale di chi crede in essi aumenta tra gli operai i quadri medi e gli impiegati.

 

Più le persone sono istruite più credono agli alieni.
A differenza della credenza nel paranormale che aumenta quando si passa dalla scuola primaria a quella secondaria ma diminuisce quando si arriva agli studi superiori la credenza negli extraterrestri è perfettamente correlata al livello di istruzione. 
Più gli individui sono istruiti più credono agli extraterrestri. Le persone istruite tendono a dare credito alle idee dei volgarizzatori scientifici i quali pensano in grandissima maggioranza che sia molto probabile l’esistenza della vita aliena nel cosmo.
Tuttavia quando le opinioni sugli alieni diventano più precise come ad esempio l’affermazione che gli alieni siano giunti fra noi nel lontano passato gli individui con un elevato livello d’istruzione diventano più scettici di coloro che hanno un livello medio d’istruzione . Si può quindi dire che le certezze più specifiche sugli alieni si avvicinano a quelle sul paranormale per quanto riguarda la loro base sociologica .
Tuttavia dobbiamo dire che alcune convinzioni a forte contenuto fantastico risultano essere inversamente proporzionali al livello d’istruzione.
Per fare un esempio concreto l’idea che dà per certa la presenza di alieni in mezzo a noi è inversamente proporzionale al livello d’istruzione .
Inoltre una formazione scolastica di tipo tecnico favorisce il consenso sull’esistenza degli alieni .

 

La fede negli extraterrestri è inversamente proporzionale alla pratica religiosa.
Questo dato è senza dubbio uno dei più importanti per quelle persone che si interessano alla credenza degli extraterrestri come fatto parareligioso .
Infatti sembra che la credenza negli alieni sia collegata negativamente con la pratica e con la fede religiosa. Si potrebbe pensare che la credenza negli alieni sia sostitutiva della fede religiosa tradizionale . Infatti proprio a causa del suo aspetto razionalista materialista e scientifico la credenza negli alieni risulta facilmente accettabile agli increduli . Dobbiamo dire che anche la credenza negli Ufo presenta un andamento analogo. Si potrebbe pensare che le divinità celesti le loro manifestazioni sono state sostituite nella società contemporanea dagli extraterrestri e dagli Ufo.

 

Interesse per la scienza i fenomeni straordinari la fantascienza e gli Ufo.
Appare evidente che i credenti negli alieni hanno un interesse per la scienza maggiore che i non credenti nell’insieme della popolazione. Inoltre i credenti negli extraterrestri hanno un interesse maggiore che i non credenti anche per i fenomeni straordinari per la fantascienza e per gli Ufo. Dato che la maggior parte degli scienziati e dei volgarizzatori scientifici pure essendo favorevoli all’esistenza degli extraterrestri non crede all’esistenza degli Ufo.
Appare evidente che per quanto riguarda gli extraterrestri c’è una differenza tra le opinioni della gente e quelle degli scienziati e dei volgarizzatori scientifici.
   
Prof. Giovanni Pellegrino.

 

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