Al fine di migliorare la cooperazione tra alcuni gruppi ufologici indipendenti l'Ansu ha invitato membri di alcune associazioni, ed anche alcuni ricercatori che non aderiscono a nessun centro del settore, per una esercitazione operativa di controllo del cielo. Non si puo' infatti escludere che prima o poi tornino ondate ufo come quella del 1978, o che necessita' di studio richiedano di cooperare per controllare la massima parte possibile del cielo nazionale fondendo risorse di varia origine. Al fine di ottenere una buona vivibilita' dell'iniziativa NON sono stati invitati noti soggetti problematici (come quelli che approfittano di ogni evento per cercare di ribadire che loro sono meglio degli altri, o quelli che approfittano di avvistamenti ufo per sputtanare la concorrenza affondando in modo poco onesto le segnalazioni altrui, da chi potrebbe partecipare per mendicare di aderire al loro progetto cercando di portare via iscritti a vari disturbatori). Questa operazione ha coinvolto persone di diverse parti dello stato, ed ha permesso di scambiarsi impressioni, trucchi, metodi ed anche battute spiritose. Perche' un'esercitazione sia una vera maestra occorre attivarla in momenti difficili, il 10 agosto tutto sembra navigare contro: droni, le meteoriti delle Perseidi, molti voli civili per spostare i turisti, lanterne cinesi, luminescenze atmosferiche, satelliti talvolta molto visibili ed altri fattori che possono portare a confondere un evento normale per un fenomeno ufo. Lo skywatch si e' attivato per le ore 21 del 10 agosto 2018, ed e' terminato alle ore 24 dello stesso giorno.

 

 

 

L'architrave di questo skywatch nazionale era la chat Telegram, che si puo' installare nel computer, nello smartphone oppure accedervi da un sito web. Diversamente dai pregiudizi dei poco informati e dei pigri, Telegram vanta dei vantaggi sulla piu' diffusa Whatsapp che la rendono appetibile per le attivita' ufologiche. Per esempio Telegram funziona meglio di Whatsapp se si e' in montagna o in campagna, in certi punti molto lontani dalle citta' talvolta e' l'unico sistema di comunicazione che garantisce di chattare. Esistono poi migliaia di programmi aggiuntivi da aggiungere alle chat comuni o ai propri contatti (detti bot), capaci di aumentare le risorse operative grazie al contributo di propri esperti informatici (per esempio Ansu Data Bot) oppure di terze parti.

Nel mio programma di Telegram che uso su Linux ho messo uno sfondo "marino" che vedete in molte illustrazioni, esso non ha nulla a che fare con la grafica ufficiale di questa chat. Il bot qui sopra' e' stato ampiamente utilizzato durante lo skywatch congiunto (anche perche' aggiunto alla chat operativa dell'evento come se fosse un membro, attivabile mediante dei comandi), lo hanno attivato sia membri Ansu sia partecipanti di altre associazioni (si ringrazia Tina Ioele del Sipa per aver condiviso tramite il bot la situazione statica delle nuvole del 9 agosto, prima che soffiassero i venti da ovest, consentendo cosi' di decidere la modalita' operativa che l'Ansu avrebbe attivato il giorno dopo).

Quando un bot ha un suo menu' ecco che appare un pulsante nella zona dove si scrivono i testi della chat, fa' aprire un indice che permette di accedere ai comandi per utilizzare le risorse. Tutti i partecipanti allo skywatch hanno saputo come aggiungersi un bot alla chat, e chi ha voluto ha potuto imparare ad utilizzarlo.

Katia (ricercatrice indipendente nella zona del ferrarese) ha per esempio richiamato da sola i dati che le occorrevano sulla nuvolosita' prevista, informazioni che possono anche essere complesse.

Cristina Benedusi del gruppo Cr Prato ha installato nella sua chat personale un bot, poi ne ha richiamato i dati che gli servivano ed ha inoltrato gli stessi nella chat comune dello skywatch, a beneficio di tutti i partecipanti.

 

 

 

La partecipazione dell'Ansu allo skywatch e' stata differente rispetto a quella di altri gruppi, perche' ci siamo appoggiati organizzativamente anche al nostro nuovo quartier generale virtuale, ovvero la Suite Gestione Eventi Ansu 3.0 che permette di accedere a dati, gestire a distanza operazioni, cooperare ed altro (per saperne di piu' leggere qui ). Solo guardando il breve video qui sopra si capisce di cosa si tratta.

Le risorse del quartier generale virtuale hanno aiutato a sincronizzare l'evento in preparazione, con ore di anticipo, grazie al sistema del conto alla rovescia.

Avere un'indicazione precisa di quanto tempo sia rimasto aiuta a non avviarsi in ritardo.

La chat interna della Suite Gestione Eventi Ansu 3.0 e' stata utilizzata dai membri Ansu che partecipavano allo skywatch anche per eventuali discussioni operative, nell'esempio qui sopra mancavano circa 21 minuti all'inizio dell'evento ed i messaggi vanno letti partendo dal basso (piu' vecchio) verso quello piu' alto (i successivi).

Piu' tardi il Presidente dell'Ansu ha condiviso una foto della sua postazione operativa, comprendente anche due diversi computer portatili: uno attivo nel quartier generale virtuale dell'Ansu e l'altro usato per discutere e partecipare nella chat dello skywatch su Telegram.

 

 

 

Alcuni partecipanti erano gia' nella chat riservata su Telegram molto prima dell'inizio stabilito, cioe' le ore 21.

Donatella, simpatizzante di Stargate, ha segnalato la situazione del cielo sopra la zona di Torino dove si trovava.

Usando il bot inserito nella chat, il Webmaster dell'Ansu ha fatto apparire il cielo di Torino da una webcam pubblica.

Donatella ha quindi condiviso le foto del cielo sopra di lei che ha scattato con lo smartphone.

Avvicinandosi l'inizio dello skywatch, i partecipanti hanno segnalato la situazione meteo nella loro area.

Infine l'osservazione del cielo congiunta e' cominciata, oltrepassando la soglia delle ore 21.

Andrea Dal Bon, del gruppo Gria e del Fui, ha condiviso l'immagine dell'attrezzatura che avrebbe utilizzato.

 

 

 

Tutte le fonti luminose sono state correttamente identificate come niente di misterioso, Lorenzo Zanella dell'Ansu di Ferrara ha condiviso le immagini del cielo sgombro sopra di lui, fugando qualsiasi possibile interpretazione sbagliata delle luci che aveva immortalato.

Qui sopra si vede un utilizzo dei dati del sito Ansuitalia per identificare degli aerei, infatti Antonio Scarano vive a Forte Dei Marmi (LU) ed il nostro iscritto Gianfranco Barbuti e' della provincia di Pisa, la vicinanza geografica ha fatto si' che potessero vedere contemporaneamente le stesse luci di aerei.

 

 

 

 

Il pianeta Marte era molto luminoso ma nessuno lo ha interpretato erroneamente come un ufo, tra le molte foto astronomiche fatte da varie parti d'Italia e condivise in chat sono da segnalare quelle realizzate da Andrea Del Bon del Gria, eccole rielaborate dal loro autore: foto 1 e poi foto 2 .

In tutto lo skywatch NON sono stati avvistati ne' ufo ne' fenomeni misteriosi, ed anche le stelle cadenti si sono fatte aspettare parecchio. Quando erano quasi le ore 23 hanno cominciato a vedersi le prime meteoriti, seguite poi da numerose altre segnalazioni simili.

 

 

 

Alla fine e' arrivato il termine dell'esercitazione congiunta, utile per lo scambio di dritte, trucchi e metodi tra i partecipanti, che ringraziamo tutti. E' stata un'esperienza utile, che ha dato spunto per ulteriori idee per nuove metodologie future, grazie a tutti i convenuti dalle varie associazioni rappresentate ed ai ricercatori solitari. Si ringraziano anche i membri dell'Ansu che si sono attivati per partecipare a questa iniziativa, lavorandovi sopra e fornendo il loro supporto ben prima delle 3 ore di skywatch.

D.D. , Ansu.

 

 

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