Il nuovo strumento ottico ideato dal ricercatore Lucas Patty individua forme di vita semplicemente osservandole.



Un nuovo particolare strumento ottico, utilizzato per rilevare la presenza di piante a chilometri di distanza, è stato sviluppato da un gruppo di scienziati olandesi. Si pensa che questo strumento possa rivelarsi utile in futuro anche per determinare la presenza di vita extraterrestre. Si tratta di uno “spettropolarimetro” denominato TreePol, in sostanza una fotocamera con obiettivi e recettori speciali che rileva la rotazione della luce che si verifica quando viene riflessa dalle piante. Il sistema è stato ideato da Lucas Patty, biologo della Vrije Universiteit Amsterdam. Lo scienziato ha prima testato il dispositivo in laboratorio, osservando una varietà di foglie, scoprendo che era in grado di rilevare la differenza tra vegetazione sana e quella morta. Ha poi pensato in grande e ha portato lo strumento sul tetto dell’edificio dell’Università puntandolo verso alcuni campi da calcio scoprendo che non vi era alcun segnale perché l’erba dei campi era artificiale. Puntando poi lo strumento verso gli alberi, alla stessa distanza, si rilevavano segnali invece molto chiari. Lo strumento sfrutta il fatto che le molecole degli organismi viventi causano una specifica rotazione della luce quando la riflettono. La luce viaggia con una specie di spirale, una forma d’onda che può essere rilevata con questo apposito strumento. I possibili utilizzi di un dispositivo del genere potrebbero essere molti (si pensi, per esempio, solo al comparto dell’agricoltura) ma l’astronomo Frans Snik dell’Università di Leida, che ha contribuito al suo sviluppo, pensa che potrebbe essere utilizzato addirittura anche sulla Stazione Spaziale Internazionale o su un lander sulla Luna. TreePol, o magari una versione ancora più potenziata, potrebbe essere infatti usato nel contesto della scienza planetaria, in particolare dell’esobiologia, per scoprire se esistono forme di vita sui pianeti extrasolari semplicemente analizzando la luce che ci arriva.

Fonte ed altri link: https://notiziescientifiche.it

 

 

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.