Ragni lunari giganteschi che costruiscono ragnatele nel cielo (illustrazione di William Strang del 1894 riguardante il racconto Vera Historia di Luciano di Samosata).



Un interessante articolo apparso su Scientific American, scritto da Caleb A. Scharf, astronomo britannico e direttore del Columbia Astrobiology Center della Columbia University di New York, si pone questa domanda: quando si è cominciato a parlare di vita extraterrestre per la prima volta? Secondo Scharf, uno dei primi esempi di trattazioni di possibilità di vita extraterrestre risale ad un racconto intitolato Vera Historia scritto da Luciano di Samosata, uno scrittore e retore assiro vissuto tra il 120 e il 192 d. C. e conosciuto soprattutto per il suo stile ironico. Nel racconto si parla di un viaggio sulla Luna a seguito del quale vengono scoperte varie forme di vita, tra cui avvoltoi con tre teste, uccelli fatti di erba con ali di foglie e pulci grandi quanto elefanti. Spiccano anche delle forme di vita intelligenti, degli umanoidi che sudano latte. Scritto in formato autobiografica, La storia vera è uno dei romanzi di fantasia più noti dell’intera letteratura greca, uno dei primi di fantascienza e il primo in cui si immagina un viaggio sulla Luna. Nel racconto gli esseri umanoidi della Luna sono in guerra con altri esseri umanoidi che vivono sul Sole. Quello della vita possibile sul Sole è un’ipotesi che non risale solo alla letteratura greca ma si è protratta addirittura fino al 1800, quando l’astronomo William Herschel dichiarò di sospettare davvero che potessero esserci esseri viventi sulla nostra stella, un’idea alquanto improbabile che, a differenza di Luciano di Samosata, non fu trattata come opera di fantasy ma come reale ipotesi. In Vera Historia qualcuno ci ha trovato una critica ai pensatori e ai filosofi dell’epoca che affermavano di poter essere arbitri della verità o comunque di poterla spiegare, e tra i filosofi criticati ci sarebbe anche Platone. Considerando epoche più recenti, tra primi romanzi di fantascienza che raccontano di vita aliena può rientrare Real And Imaginary Worlds, un racconto scritto dall’astronomo francese Camille Flammarion nel 1864, seguito da Lumen nel 1887. In questi due racconti l’autore descrive specie viventi alquanto esotiche, con piante senzienti che possono digerire e respirare, sirene che vivono in oceani rosa oltre ad esseri umanoidi con varie dita extra e un solo orecchio di forma conica posta sul capo.

Fonte e link: https://notiziescientifiche.it

 


 

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